Sovico, successo per la serata dedicata al film di Ruiz e Recalcati su Lina Wertmüller

Una serata da red carpet per Sovico e per il cinema “Nuovo”. Giovedì 24 settembre, ha ospitato gratuitamente il film “Dietro gli occhiali bianchi” dedicato a Lina Wertmüller, alla presenza del produttore Leonardo Recalcati, sovicese di nascita, e del regista Valerio Ruiz.
Sovico, la serata dedicata al film su Lina Wertmuller con - da destra - Valerio Ruiz, Leonardo Recalcati, Enrico Redaelli e Corrado Villa
Sovico, la serata dedicata al film su Lina Wertmuller con – da destra – Valerio Ruiz, Leonardo Recalcati, Enrico Redaelli e Corrado Villa Elisabetta Pioltelli

Una serata da red carpet per Sovico. E, soprattutto, per il cinema “Nuovo”. Giovedì 24 settembre, la sala brianzola ha proiettato gratuitamente il film “Dietro gli occhiali bianchi”, alla presenza del produttore Leonardo Recalcati, sovicese di nascita, e del regista Valerio Ruiz. C’era attesa speciale per la protagonista, la grande Lina Wertmüller che ha dovuto giocoforza dare forfait per un’influenza.

La signora del cinema italiano si è detta dispiaciuta per non poter prendere parte alla serata e ha inviato i suoi saluti, e ringraziato per la speciale iniziativa di promozione del film. Recalcati, invitato sul palcoscenico col regista Valerio Ruiz, e in compagnia del responsabile del cinema “Nuovo”, Enrico Redaelli, è apparso visibilmente emozionato. Per lui, ritornare al “Nuovo” è valso un tuffo nei ricordi quando, da bambino, accompagnava il padre, volontario del cinema. Una passione che gli ha consentito di avvicinarsi in maniera importante al grande schermo.

Ultima perla di Leonardo Recalcati produttore è appunto la pellicola “Dietro gli occhiali bianchi”. Il documentario, presentato il 6 settembre alla Mostra del cinema di Venezia, è un viaggio nella vita e nella splendida carriera della Wertmüller, prima donna del cinema ad aver ricevuto la nomination agli Oscar.
Fortissimo il legame con la regista che Recalcati conosce da vent’anni, sin da quando, da giovane apprendista, lavorava col marito scenografo Enrico Job. In sala, Valerio Ruiz- aiuto regista di Lina Wertmuller e colui che a soli 28 anni ha diretto il film portandolo a Venezia- si è detto molto felice: «Spero che vi arrivi l’amore e la passione che abbiamo messo in questo film».

Un film che per il cinema “Nuovo” di Sovico ha rappresentato una chicca davvero speciale e che proietta ancor di più la struttura di via Baracca al centro dell’attenzione, confermando programmi e scelte davvero vincenti.