Tutto è pronto. La trentunesima edizione del concorso internazionale pianistico Ettore Pozzoli ha iniziato il conto alla rovescia che si esaurirà fra pochi giorni, dopo un’attesa di due anni. L’attenzione è tutta rivolta ai veli del sipario che si alzeranno definitivamente nella speranza che fioriscano nuovi episodi da raccontare e mandare alla storia. Come sempre, nelle ore della vigilia, si affacciano all’orizzonte una serie di interrogativi.
Troveranno i giurati tra i giovani concorrenti il talento da consacrare al firmamento musicale ? Saranno all’altezza, i nuovi partecipanti, della fama e dell’importanza che la manifestazione riveste ? Saranno emuli dell’artista Pozzoli ? Sarà la trentunesima l’edizione fortunata e capace di trovare il giovane talento da consacrare quale vincitore, o come è già accaduto a più riprese, in passate edizioni, la giuria dovrà riparare dietro la “non assegnazione “ del premio ?
Per il “ Pozzoli” la trentunesima edizione, segnerà un’altra importante verifica. Ogni edizione è una sorta di “accertamento-verifica” se e perché questo concorso interessa ancora ai giovani pianisti in attesa di consacrazione.
L’edizione attuale segna anche una ricorrenza speciale, il 60mo di fondazione del concorso, voluto da Gina Gambini, consorte del maestro Pozzoli che lasciava tutti i diritti d’autore al comune di Seregno, e dal maestro Giulio Confalonieri, allievo e poi amico di Pozzoli, il quale domenica 8 novembre 1958, nel salone del Conservatorio Giuseppe Verdi, in occasione del concerto di commemorazione del musicista seregnese, annunciava l’istituzione di un concorso pianistico, a cadenza, biennale, in anni dispari. Un’idea che si rivelò vincente, soprattutto per la dedizione che Giulio Confalonieri dedicò a diffondere la manifestazione. Era il terzo in Italia con il Viotti di Vercelli e il Busoni di Bolzano.
Per questa edizione e in occasione del 60mo di fondazione del concorso l’amministrazione comunale ha predisposto un ricco programma di iniziative collaterali. All’interno della competizione pianista sono state apportate delle novità, come più volte è accaduto nel corso degli anni. Nella seconda prova eliminatoria è stata aggiunta una sonata importante oltreché di Haydn, Mozart, Clementi anche Beethoven che fino alla scorsa edizione, di quest’ultimo, figurava nella terza prova. Nella terza prova tolto Beethoven sono stati aggiunti brani di musica da camera con accompagnamento di violino (Andrea Pecolo) e violoncello (Massimiliano Tisserant). Dopo le ultime tre edizioni consecutive, l’orchestra che accompagnerà i pianisti non sarà più quella dell’associazione musicale Ettore Pozzoli, bensì l’orchestra Antonio Vivaldi di Morbegno che ha sede ad Erba. Dal 24 al 29 settembre tutte le prove si svolgeranno ne L’Auditorium di piazza Risorgimento, mentre la finale con orchestra del 1 ottobre, sarà al teatro San Rocco, da sempre tempio istituzionale dell’importante manifestazione musicale dove si svolgerà anche la cerimonia di premiazione.
Paolo Volonterio