Un museo virtuale non per conservare, ma per vendere tutto: Morgan, cioè Marco Castoldi, ha deciso di voltare pagina e ha annunciato sui suoi profili social l’intenzione di vendere tutto quello che riguarda il suo passato, personale e musicale. Gli abiti indossati, strumenti, le carte su cui ha composto i suoi brani e quelli dei Bluvertigo. Incluso, per esempio, quel manoscritto originale di “Altre forme di vita” che parte da una base d’asta di 500 euro.
L’annuncio è datato: Monza, sabato 16 dicembre 2017. E poi prosegue secco: “Il Morgan che avete conosciuto fino ad oggi è morto”. Il musicista che di recente ha suonato l’organo del duomo per il compleanno del Preziosissimo Sangue di Monza, scrive che “chiuso un ciclo di vita, mi preparo ad entrare in uno nuovo fatto di musica nuova, voce nuova, corpo nuovo, stile nuovo. Per compiere questa metamorfosi abbandono definitivamente tutto quello che appartiene al mio passato, al mio vissuto artistico, alla mia immagine, al mio feticcio: metto all’asta tutto quello che ho intorno, dentro casa, nei cassetti, negli armadi, negli scaffali, nelle librerie; gli oggetti, gli strumenti, le carte, i vestiti e ogni altra cosa che mi possa ricordare chi o cosa ero. Me ne libero”.
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Il sito da cui partire è il Morgan museum, che per ora mette a disposizione il testo di “Altre forme di vita”, il sintetizzatore Novation Bass Station utilizzato con i Bluvertigo (700 euro), il fiore del video di “The Baby” (120 euro) e la maglia di Moschino con filo spinato indossata alla premiazione degli Ema 1998 (270 euro). Ci sono già offerte.
“Chiunque si aggiudicherà un oggetto lo riceverà direttamente a casa mia, consegnato dalle mie mani, brevi manu come si dice in latino, lo accoglierò in modo del tutto informale e privato, potrà conoscermi, vedermi al lavoro, parlarmi, se lo gradirà gli offrirò un caffè, se vorrà farà una foto e ci saluteremo dicendoci: “arrivederci/dammi la mano e sorridi…” nel nuovo mondo di Morgan.