Monza Visionaria 2025: il programma tra prime, i Notturni e il “welfare culturale” che riapre il Teatrino di corte

Il programma di Monza Visionaria 2025 che ritorna dal 6 al 15 maggio: eventi gratuiti o a prezzi contenuti come un "welfare culturale".
Monza Visionaria - foto Del Bo/archivio
Monza Visionaria – foto Del Bo/archivio

L’estasi dell’oro che fa da filo conduttore a Monza Visionaria è quella sprigionata dagli arredi preziosi della Villa Reale ed è quella suscitata dagli artisti che animeranno la tredicesima edizione della manifestazione organizzata dal 6 al 15 maggio da Musicamorfosi.
La rassegna sarà inaugurata con un evento eccezionale per due ragioni: per il valore del doppio spettacolo con cui martedì 6 maggio alle 19 e alle 21 Fabrizio Bosso, tra i trombettisti più affermati, e Julian Oliver Mazzariello omaggeranno Pino Daniele con “Il cielo è pieno di stelle” e perché il duo riaprirà ufficialmente il Teatrino di corte chiuso per lavori nel 2018.

Monza Visionaria 2025: la prima assoluta di Thomas Enhco

Mercoledì 7 maggio Monza Visionaria si sposterà nella chiesa di San Maurizio dove il giovane pianista francese Thomas Enhco presenterà in prima assoluta il suo nuovo album “Mozart Paradox”, uscito con l’etichetta Sony Classica. Il giorno dopo, alle 21, nel salone da ballo della Villa Reale, Enhco e la musicista bulgara Vassilena Serafimova, virtuosa della marimba, proporanno in prima italiana una performance partendo dal loro album Bach Mirror.

Monza Visionaria 2025: i Notturni si fanno in tre

Venerdì 9 e sabato 10 maggio sarà la volta dei Notturni, tra gli appuntamenti più amati non solo del festival, nati nel 2004 che nel 2024 hanno richiamato circa duemila persone. Il format quest’anno si fa in tre: il 9 le performance, i concerti e le danze faranno vivere fino a mezzanotte il Roseto Niso Fumagalli, le sale della reggia dove fino alle 22.30 saranno organizzate visite speciali anche nella lingua dei segni, e il Teatrino.

Monza Visionaria 2025: il doppio concerto e la fiaba musicale

Sabato 10 maggio è in cartellone un altro doppio concerto: l’Orchestra Canova e il pianista Gabriele Strata interpreteranno alle 18.30 e alle 20.30 “Quattro modi per sorridere” mentre dalle 23 nel cortile d’onore il pubblico potrà ballare la silent disco.

Domenica 11 maggio Monza Visionaria si aprirà ai bambini con la fiaba musicale Pierino e il lupo eseguita al Teatrino dall’Orchestra Canova con la voce narrante di Nicoletta Tiberini alle 10.30, 12, 15.30 e 17.

Monza Visionaria 2025: la prima assoluta del Magnificat

Lunedì 12 maggio, alle 21, la rassegna entrerà in Santa Maria del Carrobiolo con la prima assoluta del Magnificat in cui la cantante di origine algerina Badrya Razem, accompagnata da Giovanni Falzone e Roberto Olzer, intraprenderà un percorso da Monteverdi a don Marco Frisina. Badrya Razem sarà protagonista di un’altra prima, mercoledì 14 maggio al Villoresi dove con Marco Mezquida, Marko Lohikari, David Xirgu e la Canova coinvolgerà gli spettatori con Rhapsody & Blues. Il festival sarà chiuso il 15 maggio, sempre alle 21 al Villoresi, dal reading musicale del giornalista Patrizio Nissirio.

Monza Visionaria 2025: «Un sistema che racconta la musica e la città»

«Monza Visionaria si rinnova ogni anno – spiega il direttore artistico Saul Berettaormai abbiamo un’attrattiva di livello nazionale. Con l’estasi dell’oro cercheremo di dare a tutti gli strumenti per compiere un percorso individuale oltre che collettivo con eventi gratuiti o a prezzi contenuti, con una modalità che si avvicina al welfare culturale».
«Stiamo costruendo un sistema che racconta la musica e con la musica racconta la città – commenta l’assessora alla Cultura Arianna Bettin grazie a un lavoro di rete stanno nascendo iniziative di alta qualità».