Un anno musicale fatto di tante stagioni, tutte di notevole qualità, promosse da soggetti che collaborano per offrire una molteplicità di proposte tenute insieme da «una visione larga e generosa che un capoluogo deve avere»: è questa, secondo il sindaco Paolo Pilotto, la connotazione del palinsesto di MusicAmonza 2025 presentato mercoledì 12 marzo.
MusicAmonza 2025: il debutto
Il primo appuntamento di quello che l’assessora alla Cultura Arianna Bettin ha definito un «ecosistema musicale» sarà con Monza Music Meetings, in programma da sabato 22 marzo a lunedì 7 aprile, che sarà seguito dal 6 al 15 maggio da Monza Visionaria, a luglio dal Monza Live Sound Festival riservato alle band emergenti, a settembre dagli eventi inseriti nel Festival del Parco, a ottobre dalla rassegna “Un piano per la città”.
La terza edizione di Monza Music Meetings è organizzata dall’Orchestra da camera Canova con l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e l’associazione Musicamorfosi con il contributo del Comune e del Consorzio di gestione del Parco: il cartellone comprende una lunga serie di concerti, di performance e incontri.
MusicAmonza 2025: “Concerto poetico”
La rassegna sarà inaugurata sabato 22, alle 18.30 nella chiesa di San Pietro Martire, dal “Concerto Poetico” dell’associazione Cosmo Kor diretta da Beatrice De Rosa a cui parteciperanno diverse formazioni. Sabato 29, alle 19 e alle 21 nella Sala degli specchi della Reggia, il pianista jazz Édouard Ferlet e la clavicembalista Violaine Cochard proporranno “Pizzicato non pizzicato” con ingresso a 10 euro. Domenica 30, alle 9.45 al Circolino di via Garibaldi sarà servito il “Caffè con l’artista” mentre alle 16 e alle 18, in Villa Reale, il soprano Maria Eleonora Caminada, il baritono Giacomo Nanni e l’Orchestra Canova porteranno in scena l’operina buffa “Livietta e Tracollo” di Giovanni Battista Pergolesi: ingresso a 10 euro.
MusicAmonza 2025: le note dello spirito
Lunedì 31 marzo, alle 18 alla biblioteca del Carrobiolo, l’Accademia Chigiana curerà una conferenza dedicata allo “spazio spirituale della musica” mentre il 3 aprile, alle 18 ai Musei civici, si potrà riflettere sullo “spazio della musica e la musica dello spazio” con l’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta. Venerdì 4 aprile, alle 19 e alle 21 nella Sala degli specchi con ingresso a 10 euro, si esibirà il Chigiana Percussion Ensemble mentre altri musicisti suoneranno in diversi luoghi, tra cui la casa di riposo Fossati e le case comunali di via Pisacane, nell’ambito del format di Musicamorfosi “L’importante è avere un piano”.
La rassegna sarà chiusa lunedì 7 aprile, alle 21 in Duomo, dall’Orchestra Canova, dal soprano Barbara Massaro e dal mezzosoprano Benedetta Mazzetto che con alcuni cori interpreteranno lo Stabat Mater di Pergolesi e il Jesus’ Blood Neve Failed Me Yet di Gavin Bryars.
MusicAmonza 2025: oltre i teatri
«C’è un mondo attorno alla musica che si muove – ha commentato la Bettin – cercheremo di sfondare le pareti dei teatri per portare i concerti nelle piazze».
«La musica è una chiave di incontro in grado di cambiare lo spazio sociale e quello delle relazioni – ha spiegato Nicola Sani, direttore artistico dell’Accademia Chigiana – questa manifestazione sta crescendo in modo straordinario». Proprio l’Accademia, secondo Saul Beretta di Musicamorfosi, ha permesso a realtà che si conoscevano di fare sistema. MusicAmonza, ha notato il direttore della Canova Enrico Pagano, contribuisce a differenziare l’offerta cittadina da quella di Milano.
Dell’ecosistema fa parte l’associazione Rina Sala Gallo, come ricordato da Alessandra Garbagnati, e la musica, ha detto Corrado Beretta del Consorzio di gestione del Parco, è tra gli elementi che possono aiutare a riscoprire l’identità della reggia. Il programma completo è su chigiana.org e musicamorfosi.it.