Il primo timbro si ottiene pagando l’ingresso intero, poi ogni successiva tappa godrà di uno sconto del 20% sul biglietto: è il passaporto culturale della città, la nuova iniziativa del Comune insieme alla Fondazione Gaiani, al circuito nazionale e alla Reggia per incentivare le visite nel patrimonio artistico monzese.
Il passaporto è stato presentato lunedì 24 gennaio e sarà attivo a partire dal 27: l’obiettivo è favorire il “Giro di Monza in 60 giorni”, un po’ come Phileas Fogg scommette di fare in tutto il mondo nel romanzo di Jules Verne: i 60 giorni sono il tempo utile per ottenere lo sconto all’ingresso dopo la prima visita. E allora Musei civici di via Teodolinda, Villa reale, autodromo, Museo e Tesoro del duomo, i luoghi collegati da un ideale itinerario tra i tesori della città.
«Abbiamo lavorato per anni per giungere a questo importante risultato: grazie a questo progetto contiamo di far tornare i visitatori a più riprese – ha detto l’assessore alla Cultura e turismo Massimiliano Longo – moltiplicando le occasioni di permanenza con un indubbio ritorno anche sulle nostre attività ricettive e commerciali»
E se per Giuseppe Distefano, direttore della Reggia, si tratta di una «iniziativa importante e ambiziosa per la conoscenza del patrimonio della città. Il ‘giro’ permette di fidelizzare il visitatore con una proposta unica», per Alessandra Zinno, direttore dell’autodromo, «Monza sta investendo molto sul turismo con l’ambizione di diventare una delle maggiori attrazioni non solo della Lombardia ma di tutta la nostra penisola. Sono certa che tale strategia fornirà un impulso ancora più importante al turismo brianzolo e che l’Autodromo nazionale Monza darà un contributo rilevante alla proficua riuscita dell’iniziativa».
«Questa iniziativa si inserisce perfettamente nella vocazione e nello spirito di mecenatismo della Fondazione Gaiani – ha aggiunto Titti Gaiani, presidente – nata proprio con lo scopo di conservare, promuovere e valorizzare un patrimonio storico-artistico unico e al contempo universale, come quello della Basilica di San Giovanni Battista e dell’eredità di Teodolinda. Siamo grati agli enti promotori e ai partner che hanno reso possibile questa collaborazione che ci auguriamo possa essere un primo passo verso una sempre maggiore crescita del turismo monzese».
In questi giorni compariranno nelle biglietterie e negli infopoint turistici gli espositori dove sarà possibile ritirare il passaporto. «Il passaporto di Monza è un passo avanti fondamentale verso un’offerta turistica finalmente integrata – ha commentato il sindaco Dario Allevi – Investire sull’attrattività della città significa valorizzare un patrimonio storico, artistico e monumentale enorme».