La stagione della Grande prosa del Teatro Manzoni di Monza si aprirà tra poco meno di un mese. Precisamente venerdì 10 novembre con “La vita davanti a sé”, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Romain Gary, che vedrà protagonista e regista Silvio Orlando. Prima di alzare il sipario e di applaudire gli attori è tempo di festeggiare l’istituzione “teatro” e di illustrare al pubblico l’intero cartellone della programmazione 2023-2024.
Venerdì 13 ottobre alle 21 le porte del Manzoni si apriranno alla città per presentare tutte le proposte dei prossimi mesi (oltre alla sezione Grande prosa anche le sezioni dedicate agli Altri percorsi, Eventi speciali e Teatro comico) e sarà distribuito il catalogo descrittivo dell’intera offerta artistica. Alla serata la direttrice artistica del teatro Paola Pedrazzini e la presidente dell’Azienda speciale scuola Borsa (a cui è affidata la gestione del teatro), Barbara Ongaro. Non ci saranno solo parole.
L’orchestra Verdi al Manzoni esegue Dvorák
La serata sarà allietata dalla musica grazie a un concerto realizzato in collaborazione con la Fondazione orchestra sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. Ad esibirsi sarà l’orchestra amatoriale di Milano diretta dal maestro Andrea Oddone che eseguirà la Sinfonia n. 9 in Mi minore, op. 95 (Sinfonia “Dal nuovo mondo”) di Antonín Dvorák. L’orchestra amatoriale di Milano, nata a fine 2005, è una formazione unica in Italia. È composta da musicisti non professionisti, che hanno intrapreso professioni e carriere al di fuori del mondo musicale e che trovano il tempo per lo studio, le prove e gli spettacoli, con grande amore, passione e motivazione dopo le giornate di lavoro.
I musicisti sono seguiti e accompagnati da tutor dell’orchestra sinfonica, che mettono a loro disposizione professionalità e supporto. Interessante anche la storia della Sinfonia che verrà eseguita. Dvorák, compositore boemo, fu invitato da Jeannette Thurber, presidente del Conservatorio di New York, a dirigere l’istituzione di recente formazione. Negli Stati Uniti Dvorak trovò nuove ispirazioni che alimentarono la sua vena artistica.
La sinfonia “Dal nuovo mondo” trae ispirazione, pur senza citarle direttamente, anche dalle melodie dei neri d’America, definite “tenere e appassionate, patetiche e solenni, religiose e vigorose”. Al termine del concerto sarà offerto al pubblico nel foyer del teatro un piccolo rinfresco. L’ingresso è gratuito e sarà consentito fino all’esaurimento dei posti in sala.