Monza, la scuola per nuove étoile È il progetto di Monica Perego

Quanto si deve amare Monza per lasciare Londra, una vita da star e tornare a casa? Tanto, almeno quanto la ama Monica Perego, étoile internazionale della danza (ex English National Ballet ) che oggi ha aperto una nuova scuola in città.
Monza, Monica Perego (a destra) e le altre insegnanti della nuova scuola
Monza, Monica Perego (a destra) e le altre insegnanti della nuova scuola RADAELLI

Quanto si deve amare Monza per lasciare Londra, una vita da star e tornare a casa? Tanto, almeno quanto la ama Monica Perego, étoile internazionale della danza che nel 2002 ha abbandonato l’English National Ballet di cui era prima ballerina.

«Ero contenta, ma non ero felice – spiega con un sorriso – mi hanno dato della matta perché là avevo una bella vita e la carriera. Io, però, sono sempre stata molto legata alla mia famiglia e alla mia città». Per altri sette anni ha danzato da free lance nei teatri più prestigiosi del mondo, con i partner più noti poi, nel 2009, ha preso una seconda decisione controcorrente: ha rinunciato al palcoscenico per formarsi una famiglia.

«Stavo facendo cose bellissime – afferma – avrei potuto proseguire ancora per qualche anno, ma la voglia di diventare mamma era più forte. Per l’addio alle scene ho scelto di proposito il Manzoni: quel 20 novembre era strapieno e lo sarebbe stato anche per una seconda, eventuale, serata».

Ora che sua figlia è più grandicella la Perego, che negli ultimi anni ha insegnato danza, ha aperto una scuola in via Rota: la “Dance heart” che per tutto giugno proporrà alcune promozioni sui corsi che partiranno a settembre. Lei cercherà di trasmettere la sua tecnica e la sua passione nel classico e sarà affiancata da colleghe che faranno altrettanto per altri generi, dall’hip hop al liscio, dai balli moderni al musical: tra loro ci sono campioni italiani e artisti che hanno partecipato a importanti spettacoli.

La palestra è aperta sia ai bambini che agli adulti e l’elenco dei corsi comprende pilates, pancafit, zumba e ginnastica posturale.

Tra le particolarità spicca l’angolo in cui i piccoli potranno fare i compiti mentre le mamme saranno impegnate con le lezioni. «Mi piacerebbe creare – precisa l’étoile – un polo della danza sul nostro territorio che si distingua per la qualità: a Milano, oltre all’Accademia della Scala, ci sono altre buone realtà ma in Brianza non ne vedo. Proprio per questo ho scelto tante persone valide: nel nostro Paese la danza non è tutelata e può essere insegnata da qualsiasi persona che abbia frequentato i corsi per qualche anno». La speranza di Monica Perego è di veder uscire da via Rota qualche nuova stella: «Lavorerò per quello – promette – se uno ha talento deve prendere e partire, come ho fatto io a sedici anni».

Lei ricreerà un pizzico di atmosfera inglese: «Organizzerò – anticipa – incontri culturali tematici come quando andavo nelle scuole di Londra a proiettare video dei balletti e mostravo i passi ai bambini. Mi piacerebbe che accadesse anche a Monza». Ecco allora che lancia un appello alle istituzioni: «In città manca un connubio tra cultura e danza. Io ho parecchie idee: se qualcuno vuole ascoltarle sono qui».