“È un veliero di pirati, veramente scatenati, una ciurma irresistibile”. Inizia così la sigla del cartone animato One-Piece, che molto ha in comune con Il Veliero monzese, la compagnia teatrale che porta in scena attori con disabilità psicofisiche. Ma si differenziano per una cosa: se per i pirati del cartone il tesoro significa trovare appunto One-Piece, per quelli monzesi consiste invece nell’emozionare il pubblico in sala. Tesoro, che tra l’altro, riescono sempre a trovare, anzi a donare, perché assistere a un loro spettacolo significa emozionarsi.
“Ciurma, andiamo tutti, all’arrembaggio!”, prosegue la sigla, che nel caso del Veliero significa partecipare alla quarta edizione del “Premio teatrale Beppe Occhetto – città di Alba”, rassegna nazionale organizzata dall’associazione albese La Carovana e al quale la Onlus monzese parteciperà assieme ad altre 6 compagnie.
Il veliero getterà i propri ormeggi il 25 e il 26 aprile: sarà facile, basterà prendere il Lambro, girare in fondo a destra sul Po, dopodiché proseguire e girare a sinistra prendendo controcorrente il Tanaro ed ecco Alba. Difficile, invece, sarà ripetere il successo ottenuto lo scorso anno: terzo posto e premio della giuria popolare. La compagnia monzese questa volta si presenterà con il nuovo spettacolo “Residence bella Verona”, una divertente commedia con al centro una riunione condominiale, che ruoterà attorno a “Romeo e Giulietta” di Shakespeare.
Alla rassegna – il cui obiettivo è radunare in un unico festival compagnie teatrali in cui recitano persone disabili – Il Veliero è stato selezionato su 35 compagnie operanti lungo tutto lo stivale: «Siamo davvero felici di prendervi parte – spiega il direttore artistico Chicco Roveris – perché per noi questa è una conferma, dopo la partecipazione dello scorso anno. Mentre sapere di essere selezionati a livello nazionale, come accaduto ai concorsi di Trani e Rovigo, premia il nostro lavoro e fa della nostra città un riferimento per queste buone pratiche», poiché esempi come il veliero sono davvero pochi.
Per questo godrà del finanziamento della Fondazione della Comunità di MB, perché i costi da sostenere non sono indifferenti (in Piemonte per esempio Il Veliero si recherà con un gruppo di oltre 30 persone, con relative spese). Come non lo sono durante tutto l’anno, basti pensare all’affitto di un teatro, e per questo hanno bisogno anche del vostro aiuto: per farlo basterà collegarsi a ilveliero-onlus.org, dove alla pagina info si possono ottenere tutte le informazioni.