Quello che hanno in Comune è una città: Paterson, New Jersey, Usa. Lì c’è stata nel 1966 la sparatoria per la quale è stato ingiustamente condannato il pugile Rubin “Hurricane” Carter, quello della canzone di Bob Dylan. E lì ha vissuto Gaetano Bresci, l’anarchico che ha ucciso re Umberto I a Monza, prima di partire per l’Italiana nel 1900.
Un legame lontano ma solido che ha portato Renato Ornaghi e i Saltamartin a trasformare il brano “Hurricane” in “Gaetan”, mantenendo melodia e musica e trasformando il testo. Ovviamente in lombardo, o lengua mader, come direbbero loro. La cover è stata diffusa online alla vigilia del 29 luglio 2020, il giorno del regicidio, con tanto di sottotitoli.
“Anche se si tratta di due storie molto diverse, le similitudini storiche tra l’originale dylaniano e la storia di Bresci come narrata nella traduzione dei Saltamartin ci sono e molto interessanti – scrivono i Saltamartin – La canzone Hurricane di Bob Dylan racconta come avvenne l’omicidio che coinvolse il pugile Rubin Hurricane Carter, condannato ingiustamente per un triplice omicidio avvenuto a seguito di una sparatoria nel 1966 a Paterson, nel New Jersey. Sarebbe poi stato scarcerato solo nel 1985, quando un giudice della Corte Federale sentenziò che non aveva avuto un processo equo, affermando che l’accusa era basata su motivazioni razziali”.
La giustizia di Gaetano Bresci è al rovescio: quella che l’anarchico di origine livornese pensava andasse fatta per la strage di Milano due anni prima, con le cannonate di Bava Beccaris sulla folla in rivolta per la fame.