Le immagini delle fiamme dal tetto della cattedrale di Notre Dame a Parigi e della guglia che si spezza divorata dal fuoco hanno segnato la sera di lunedì 15 aprile: dal cuore della Francia, dalla centralissima Ile de la Cité parigina, hanno velocemente fatto il giro del mondo dalle 19.30 conquistando il primo piano su siti internet e i giornali. Circa 400 vigili del fuoco sul luogo, chiuso ed evacuato.
Anche da Monza e dalla Brianza un pensiero virtuale: «La Reggia di Monza con il suo Presidente, il Direttore, i Consiglieri e tutto il personale, esprime solidarietà agli amici e colleghi francesi per il terribile incendio che ha colpito la Cattedrale di Notre Dame de Paris, distruggendo una perla dell’architettura gotica di ineffabile bellezza, simbolo della Francia, patrimonio dell’umanità», ha scritto il Consorzio sulla sua pagina facebook.
Oltre 12 milioni di turisti ogni anno ne fanno il monumento più visitato di Francia. La prima ipotesi, su cui si concentrano le forze dell’ordine, è che l’incendio sia partito dai lavori di restauro in corso intorno alla guglia.
A tarda serata i vigili del fuoco avevano dichiarato di aver salvato “la struttura di Notre-Dame nella sua totalità”, nonostante l’incendio. Le operazioni sono poi continuate per la notte. Un primo bilancio dice che sono bruciati la guglia e due terzi del tetto. Le opere d’arte per la maggior par sono state salvate, da valutare i danni alla struttura e ai rosoni. Il presidente della Repubblica Emmanuel Macron, che ha cancellato un discorso che avrebbe dovuto tenere alla Nazione, ha lanciato una raccolta fondi per finanziare i lavori della ricostruzione.
2/2 Après plus de 9h de combats acharnés, près de 400 pompiers de Paris sont venus à bout de l’effroyable l’incendie. 2 policiers et un sapeur-pompier ont été légèrement blessés. pic.twitter.com/re9ZR0KB3W
— Pompiers de Paris (@PompiersParis) 16 aprile 2019