Monza, Nova Milanese e Capriano di Briosco: tre mete inusuali che chi ama l’arte e la storia potrà raggiungere grazie a due fine settimana dedicati dal Fai all’autunno. In 400 città italiane, verranno aperti, a offerta libera, il 17 e il 18 e il 24 e il 25 ottobre mille luoghi d’arte per l’iniziativa “Fai d’autunno”.
L’edizione 2020 della proposta è dedicata a Giulia Maria Crespi che, morta a 97 anni lo scorso 19 luglio, è stata l’anima del Fai e indimenticabile guida di chi toglie la polvere dai capolavori, spesso nascosti, tesoro d’Italia.
Il programma è reso possibile grazie al patrocinio dei Comuni di Monza, di Nova Milanese, di Briosco in collaborazione con la Protezione Civile di Monza presente con oltre 100 volontari della Delegazione di Monza, che saranno impegnati per l’accoglienza e le visite culturali.
Il programma. Monza e la sua provincia sono inserite nel calendario autunnale del FAI visto che il Gruppo FAI Giovani Monza e la Delegazione di Monza per questa edizione hanno individuato aperture speciali che permetteranno di scoprire luoghi di grande pregio nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria e con prenotazione online consigliata su www.giornatefai.it visto che i posti saranno limitati.
Nei tre Comuni della provincia si potranno visitare siti di sicuro interesse. A Monza la chiesa settecentesca di San Maurizio (aperture: sabato 17 e domenica 18 ottobre, ore 10-18, ultimo ingresso ore 17); la sede del PIME, Pontificio Istituto Missioni Estere, dal 1912 presso Villa Attica Azimonti Staurenghi Clementina, per la prima volta oggetto di visite culturali grazie alla collaborazione dei Padri che vi risiedono e operano (aperture: sabato 24 ore 14-18 e domenica 25 ottobre ore 10-18, ultimo ingresso ore 17).
San Maurizio sarà visitabile grazie alla collaborazione con il Duomo a Monza e si mostrerà ai visitatori nella sua identità di sito che sorge nel luogo dove nel 1298 aveva sede una delle 19 case Umiliate di Monza. Nel 1469 divenne Chiesa e Convento di Santa Margherita e Caterina. Qui, tra il 1591 e il 1607 fu conversa poi badessa e potente feudataria Virginia De Leyva, la Monaca di Monza. Il percorso di visita alla Chiesa settecentesca di San Maurizio e ai suoi affreschi farà conoscere l’architetto Giacomo Antonio Quadrio e la visita sarà resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Monza, Comune di Nova Milanese, Comune di Briosco In collaborazione con la Protezione Civile di Monza.
«Con piacere e grata simpatia apriamo la chiesa di San Maurizio agli appassionati e fedeli visitatori del FAI – ha commentato don Provasi, arciprete del Duomo di Monza dando il benvenuto ai visitatori che arriveranno a Monza – Ci auguriamo, in futuro, di poterla presentare adeguatamente restaurata, come richiederebbe un monumento, un po’ nascosto al pubblico, ma significativo per la storia di Monza e per il noto racconto manzoniano del Promessi Sposi. È uno dei segni che ricorda la presenza degli Umiliati in città, ma anche la storia di fede dei monzesi».
A Nova Milanese, grazie alla collaborazione con il Comune e l’Assessorato alla Cultura, verrà aperta la villa Brivio Vertua Prinetti Crosti Colombo, edificio testimoniato a partire dal ’400, che nel 1492 apparteneva alla famiglia milanese dei Brivio, come casa di campagna con Hostaria fino alla sua funzione odierna di spazio pubblico come biblioteca e per attività culturali.
La visita riguarderà le meravigliose sale con pregevoli decorazioni e l’evoluzione di gusti, scelte di materiali, tecniche architettoniche e ci permetterà di comprendere anche come è cambiato negli ultimi secoli il sistema economico, agricolo e produttivo della Brianza. Prevista anche l’iniziativa dedicata a bambini FAI l’Esploratore (aperture: sabato 17 e domenica 18 ottobre, ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.20. Visite dedicate ai bambini con un genitore, FAI l’esploratore: sabato 17 ottobre ore 15.20; domenica 18/10 ore 11.20 e ore 15.20).
A Capriano di Briosco, grazie agli attuali proprietari, la famiglia Rina, verrà aperta la Villa Trivulzio Caccia Lorenzo, aperta per la prima volta al pubblico. L’edificio, nacque alla fine del 1700 quando il feudo di Capriano passò in eredità alla famiglia Trivulzio, che volle qui edificare una residenza di prestigio, utilizzando in minima parte l’edificio preesistente e modellando una nuova costruzione ispirata a un sobrio stile neoclassico.
Oltre alla Villa, si visiterà il grande parco, frutto di una sistemazione di metà Ottocento, la Cappella della Madonna Addolorata e l’Oratorio di San Giuseppe, meglio noto come Chiesetta dei Morti, con la collaborazione dell’Associazione Ul Murom. La famiglia Rina ritiene sia questa “un’occasione straordinaria per permettere di scoprire e vivere il patrimonio storico, artistico e paesaggistico che appartiene alla Villa”. (apertura: domenica 18 ottobre, ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.30; domenica 25 ottobre, ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.30).
La tutela dei beni. Le visite ai siti spesso mai aperti al pubblico avranno un duplice scopo, quello di mostrare gioielli artistico-architettonici e quello di sostenere il FAI con una donazione libera del valore minimo di 3 euro.
Ci si potrà anche iscrivere al FAI online oppure nei diversi Beni aperti durante le 4 giornate previste. La donazione online consentirà anche di prenotare la propria visita.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale delle iniziative del Fondo, all’indirizzo giornatefai.it; www.fondoambiente.it; tel. 02 46761539 monza@delegazionefai.fondoambiente.it, 348 591 7634.