Due giorni di tesori della Brianza da scoprire, proprio mentre la Brianza accoglie papa Francesco, anche a Monza. È una sfida quella che il Fai lancia al territorio nel weekend di sabato 25 e domenica 26 marzo, in occasione della Giornate di primavera che anche la delegazione Monza e Brianza accoglie per garantire ai cittadini la possibilità di andare a caccia di cultura nel patrimonio storico italiano.
Il Fondo per l’ambiente italiano offre in occasione della 25esima edizione dell’iniziativa l’occasione di trovare i luoghi della spiritualità che accompagnano le ville di delizia a Monza, Arcore e Varedo, in collaborazione con il Gruppo Giovani e il gruppo Fai del Vimercatese. E allora Villa Borromeo d’Adda e i restauri finalmente in corso per restituire al pubblico la piccola reggia di Arcore e Villa Bagatti Valsecchi a Varedo con i resti del Lazzaretto di Milano, oltre alla Villa reale di Monza e alla Cappella reale.
«Il percorso proposto è denominato Le Ville raccontano – Nobiltà e borghesia in Brianza» spiega il Fai Monza e Brianza, presieduto da Elena Colombo, che aggiunge: «Attraverso la scoperta delle ville e dei luoghi di spiritualità ad esse connessi vogliamo raccontare il territorio, la sua memoria e la sua identità. Le ville gentilizie hanno rappresentato per lungo tempo un elemento dominante del paesaggio antropico e condizionato la conformazione urbanistica del territorio. La Brianza un tempo era il luogo prediletto dalla nobiltà milanese e vede la presenza di numerose dimore storiche di grande valore storico e artistico che rappresentavano la cultura del vivere salubre a contatto con la natura».
L’impegnativo fine settimana del Fai e dei suoi volontari è reso possibile dalla collaborazione con Nuova Villa Reale Monza, Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Italiana Costruzioni, Natura e Arte, Fondazione Versiera 1718 e Volontari Versiera Varedo con il patrocinio dei Comuni di Monza, Arcore, Varedo e della Provincia di Monza e Brianza. Sono coinvolti un centinaio di studenti come ciceroni, da liceo classico Dehon e dal liceo scientifico Villoresi di Monza, il Martin Luther King di Muggiò, il Terragni di Meda
«Le visite guidate consentiranno di comprendere il sistema delle ville gentilizie, la storia di Villa reale, la gestione in partnership pubblico-privato, il complesso e il rapporto con il sistema urbanistico, i caratteri architettonici esterni e interni con la distribuzione degli spazi, fino al restauro della Villa per arrivare alla spiegazione del processo di conservazione preventiva e programmata attualmente in corso” spiega il Fai, che aggiunge: “Le visite riguarderanno anche la Cappella reale, progettata da Giuseppe Piermarini contestualmente con la Villa per assolvere alle funzioni spirituali della famiglia asburgica».
Ad Arcore sarà possibile visitare oltre alla Cappella Vela anche “il cantiere della villa, attualmente in fase di restauro” che “viene aperto al pubblico per la prima volta grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Arcore e alla collaborazione di Italiana Costruzioni Spa”.
A Varedo sarà possibile scoprire Villa Bagatti Valsecchi e “i resti del Lazzaretto di Milano che i fratelli Bagatti acquistarono quando il Lazzaretto fu demolito per fare spazio alle lottizzazioni volute dal nuovo Piano regolatore”.
Sarà aperta sabato e domenica, dalle 10 alle 18.30 , ultimo ingresso alle 17, mentre le visite a Monza sono solo domenica, dalle 9 alle 19, ultimo ingresso alle 18. Villa Villa Borromeo D’Adda di Arcore solo domenica, dalle 9 alle 18.30, ultimo ingresso alle 17.