Una vita sempre uguale, un lavoro soffocante, la parlata venata d’ansia, quella Bianchina made in Desio. Il ragionier Ugo Fantozzi ha segnato inesorabilmente il cinema italiano e l’immaginario collettivo: il collega un po’ sfigato, che vorrebbe ma non può. Quello nato per subire e che infatti subisce. Sempre. L’italiano medio prima del medioman della Gialappa’s band, quello che ha fatto –e fa, ammettetelo – ridere con la sua frittatona di cipolle e il rutto libero e la corazzata Kotiomkin e le gite aziendali con i colleghi della megaditta.
Oggi il Fantozzi rag. Ugo interpretato da Paolo Villaggio,compie quarant’anni ed è pronto per tornare nelle sale. Il 26, 27 e 28 ottobre con “Fantozzi”, il 2, 3 e 4 novembre con “Il secondo tragico Fantozzi” in versione restaurata 2K. Sarà all’Uci di Lissone, al The Space di Vimercate, al multisala Capitol di Monza, alle Giraffe di Paderno Dugnano e in tutti i cinema segnalati sul sito dedicato fantozzialcinema.it.
Il compleanno restaurato si celebra in collaborazione con Eagle Pictures e Premium Cinema. Per l’occasione, lunedì 2 novembre alle 20 Paolo Villaggio sarà all’Uci Porta di Roma per incontrare il pubblico che parteciperà alla proiezione di “Il Secondo Tragico Fantozzi”.
Il prezzo del biglietto è di 11 euro per l’intero e di 9 euro per il ridotto e convenzionati.
Diretti da Luciano Salce, oltre a Paolo Villaggio nei panni dello sfortunato “ragioniere”, entrambi i film sono ricchi di personaggi diventati delle autentiche icone: il collega d’ufficio Ragionier Filini (Gigi Reder), la moglie Pina (Liù Bosisio), la figlia Mariangela (Plinio Fernando) e la favolosa signorina Silvani (Anna Mazzamauro). Tanti auguri Fantocci, no Pupazzi: Fantozzi.