Quando nel mese di settembre del 2014 la Villa reale di Monza ha riaperto le porte al pubblico, con ogni probabilità la famiglia Gasparoli era lì, a guardare il risultato di un’operazione attesa da decenni: la reggia di Piermarini riportata a nuova vita. Per lei, allora l’ultimo capitolo di una storia ultrasecolare nel campo dei restauri.
Sono 170 gli anni che oggi la Gasparoli ha deciso di celebrare con un programma di eventi e una mostra: un’esperienza nata nel 1854 che da Gallarate – trasmettendo la passione di padri in figli, da nonni a nipoti – si è presa cura di alcuni dei più importanti monumenti e beni storici italiani. Chiese ed edifici pubblici, edifici privati, proprietà bancarie e di fondazioni. A Monza la società si è occupata del “restauro delle superfici intonacate e delle superfici lapidee con pulitura, riadesione della parti di intonaco distaccate,
consolidamento corticale, coloritura”: insomma, ha ridato alla Villa reale il suo aspetto, come ora lo vediamo da dieci anni.
I 170 anni della Gasparoli: i capolavori restaurati
La Gasparoli ha fatto interventi di manutenzione e restauro su monumenti come il duomo, la galleria Vittorio Emanuele, la basilica di Sant’Ambrogio e quella di San Lorenzo a Milano. Ma la lista è lunga, e include tra l’altro Torino con la Mole Antonelliana e Como con la basilica di Sant’Abbondio, o tornando in Brianza il piccolo gioiello della chiesa di Santa Maria Maddalena di Camuzzago, a Bellusco.
Venerdì 1 marzo avrà inizio la serie di appuntamenti che durerà per il resto del 2024. Quel giorno, alle 16.30 nella Sala delle colonne di palazzo dei Giureconsulti, Ornella Selvafolta, docente ordinario di storia dell’architettura del Politecnico di Milano terrà una lectio magistralis, “Elogio della mano: l’architettura e i mestieri dell’arte tra Otto e Novecento”, nella quale spiegherà il ruolo degli artisti decoratori, pittori e architetti milanesi che hanno lavorato a Milano tra l’Ottocento e il Novecento.
Ancora, venerdì 24 maggio, l’architetto Michele De Lucchi, con “Il cortocircuito” parlerà di conservazione e trasformazione nell’architettura contemporanea e lo farà a Gallarate, città dove ha sede la Gasparoli, nella Sala arazzi Ottavio Missoni, del Museo Ma*Ga, galleria d’arte moderna e contemporanea.
I 170 anni della Gasparoli: la mostra alla galleria San Fedele
Infine, dal 19 settembre al 27 ottobre, Marco Introini, fotografo di architettura, con la mostra “Dalla Basilica di Sant’Ambrogio alla Torre Velasca” alla galleria San Fedele di Milano documenterà alcune opere di manutenzione della Gasparoli, non solo per edifici e monumenti di culto già citati, ma anche per l’Arco della pace, per il Palazzo dei Giureconsulti, per l’Arco di Porta Ticinese, e per dimore private come quella di Alessandro Manzoni, il palazzo Bagatti Valsecchi e anche per l’ospedale Niguarda e la stazione Centrale di Milano.
“L’amore per il restauro è un tratto fondante della storia della nostra famiglia. È un’attrazione che scorre nel sangue, potente, profonda, inarrestabile come la dedizione delle persone che hanno fatto la nostra grande azienda, dal 1854 ad oggi” scrive la famiglia Gasparoli.