Si indirizza verso il cinema dopo aver visto “8 ½”, capolavoro di Federico Fellini, ed esserne rimasto folgorato: Pupi Avati sceglie il suo destino alla fine degli anni Sessanta e, da allora, non ha mai smesso di percorrere quella strada che l’ha portato a essere considerato uno dei maestri del cinema italiano.
Monza ha deciso di omaggiare il regista bolognese proprio nell’anno del suo ottantesimo compleanno (all’anagrafe Giuseppe Avati, nasce nel capoluogo dell’Emilia-Romagna il 3 novembre 1938): lo farà con un grande evento che prenderà il via sabato 26 maggio, alla presenza del regista (e anche autore, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore) che si fermerà in città fino al giorno successivo, domenica 27. Il progetto, ideato e curato da Associazione Pro Monza e Arte&Cultura Villa Sormani, è realizzato in collaborazione con il comune di Monza, con il patrocinio di regione Lombardia e con il supporto di Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Capitol Spaziocinema e Casa della Poesia di Monza ed è stato sviluppato anche grazie alla sinergia tra attori pubblici e privati.
Il calendario è fitto e gravita attorno all’inaugurazione, in arengario, di “Pupi Avati. Parenti, amici e altri estranei. Una mostra tra film, fotografie, sogni e realtà” in programma a partire dalle 17.15 di sabato 26 maggio. «In esposizione – anticipano gli organizzatori – 143 immagini colore e bianco e nero, di diverso formato e suddivise in nove sezioni tematiche più un “fuori sezione” e da due video. La mostra, visitabile fino al 17 giugno, è giocata tra finzione e realtà, tra figure raccontate e figure reali, quasi fosse un labirinto nel quale smarrirsi tra i personaggi archetipici del suo cinema. A curare il percorso il critico e giornalista Andrea Maioli».
Subito prima, alle 16 di sabato 26, il regista parteciperà all’incontro pubblico organizzato nella sala di Capitol Spaziocinema, in via Pennati (ingresso libero fino a esaurimento posti). La sera, in occasione della cena di gala organizzata in Villa Sormani Marzorati Uva a Missaglia, a Pupi Avati sarà consegnato il premio “Arte e Cultura Villa Sormani”. Domenica 27 maggio, invece, nel salone da ballo della reggia di Monza, il regista incontrerà alcune scolaresche del territorio: «Un’occasione preziosa – sottolineano gli organizzatori – per conoscere da vicino e per confrontarsi con uno dei maestri del cinema italiano, e per ascoltare l’importante esperienza umana e artistica maturata nel corso di tanti anni di lavoro nel mondo del cinema». Tutti i dettagli sul sito pupiavatiamonza.it (attivo dal 18 maggio) oppure allo 039 323222, contattando gli uffici della Pro Monza di piazza Carducci.