“Bellissima”, a Monza la grande storia della moda italiana

FOTO - VIDEO - Alta moda, fotografia, cinema. Tre arti che si intrecciano nella nuova mostra ospitata al secondo piano nobile di Villa reale. Il titolo “Bellissima” è un riferimento al celebre film di Luchino Visconti con Anna Magnani. Fino al 10 gennaio 2016.
La mostra “Bellissima” in Villa reale a Monza
La mostra “Bellissima” in Villa reale a Monza Fabrizio Radaelli

Alta moda, fotografia, cinema. Tre arti che si intrecciano nella nuova mostra che apre giovedì 24 settembre (fino al 10 gennaio 2016) al secondo piano nobile di Villa reale. Il titolo “Bellissima” è un riferimento al celebre film di Luchino Visconti in cui la una splendida Anna Magnani sogna un futuro a Cinecittà per sua figlia.

La mostra rievoca tra abiti d’alta moda e gioielli fiabeschi proprio il periodo dal dopoguerra al 1968, particolarmente importante per la produzione artistica in Italia. Nelle sale del secondo piano nobile trovano una collocazione “regale” abiti che hanno fatto la storia dell’alta moda italiana come , per dirne uno, l’abito che le Sorelle Fontana disegnarono nel 1955 per Ava Gardner. Si chiamava “pretino” perché era ispirato alle vesti cardinalizie.


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Provenienti da collezioni private sono arrivati a Monza (dopo la mostra al Maxxi di Roma) gli abiti da sera e da giorno realizzati da stilisti come Maria Antonelli, Renato Balestra, Delia Biagiotti, Biki, Carosa, Roberto Capucci, Gigliola Curiel, Enzo, Fabiani, Fendi, Forquet, Irene Galitzine, Fernanda Gattinoni, Pino Lancetti, Germana Marucelli, Fausto Sarli, Mila Schön, Emilio Schuberth, Simonetta, Sorelle Fontana, Valentino, Jole Veneziani.

In Villa non ci sono solo abiti, ma anche gli accessori creati in quegli anni da Gucci, Ferragamo, Fragiacomo, Frattegiani, Roberta di Camerino, i cappelli di Clemente Cartoni e di Gallia e Peter, gli spettacolari bijoux di Coppola e Toppo, e campioni di ricami provenienti dall’archivio Sorelle Fontana e Pino Grasso. Pezzi unici rappresentativi di un’epoca che ha visto il marchio emergere come protagonista di spicco della scuola italiana di gioielleria. Fra i capolavori in mostra ci sono i “Serpenti” in oro e smalti policromi, diventati icona del marchio, uno sautoir fine anni ’60 il cui pendente è realizzato con uno smeraldo intagliato di circa 300 carati e una collana degli anni ’50 in platino e rubini.

Il rapporto tra moda e arti figurative è testimoniata da alcune opere di artisti come Accardi, Alviani, Burri, Campigli, Capogrossi, Fontana e Scheggi, fotografie di scena e proiezioni di film di Antonioni, Fellini , Rossellini grazie alla collaborazione con RAI Teche.

A fare da trait d’union nel percorso di visita c’è la galleria degli appartamenti degli Imperatori di Germania che espone una selezione di materiali che testimoniano l’importanza e la centralità dell’industria tessile dal Museo del tessuto di Prato e alcuni archivi aziendali. La mostra, curata da Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo e Stefano Tronchi, è promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e da Nuova Villa Reale di Monza, in collaborazione con il Maxxi e la Camera nazionale della moda italiana.

Orari: dal martedì alla domenica ore 10 – 19, venerdì ore 10 – 22, lunedì chiuso. Il biglietto dà diritto alla visita degli Appartamenti privati al secondo piano nobile della Villa, dove è allestita la mostra, dell’Appartamento degli Imperatori di Germania, dell’Appartamento di riserva, dove è proiettato un documentario sulla Reggia a cura di Philippe Daverio e del Belvedere, dove è presentata, a cura della Triennale, una selezione di oggetti di design italiano.

Il biglietto cumulativo comprende inoltre gli appartamenti di Umberto e Margherita con la mostra La Bella Principessa fino al 30 settembre.

Quindi mostra e Belvedere intero 13 euro, ridotto 11, ridotto speciale 4. Ingresso cumulativo: Mostra Bellissima e Belvedere + appartamenti reali con mostra La Bella Principessa intero 19, ridotto 16, ridotto speciale scuole e minori di 18 anni 6.