Si chiama ArsCode il nuovo gioco da tavola che fa dell’arte contemporanea una sfida per tutta la famiglia. Lo scopo del gioco è costruire la propria collezione d’arte acquistando le opere di maggior valore e sbaragliando così la concorrenza degli altri collezionisti.
Nella scatola sono contenute 84 carte opera ciascuna dedicata a un’opera d’arte contemporanea, con il nome dell’artista e il prezzo di acquisto. Per creare il mazzo delle carte opera sono stati coinvolti quarantadue artisti, che hanno messo a disposizione alcune delle loro opere. Tra loro anche Andrea Cereda e Jasmine Pignatelli, artisti conosciuti dai monzesi. Le loro installazioni, infatti, sono state scelte per la seconda edizione di M@D Monza arte diffusa, che si è svolta la scorsa estate. Andrea Cereda è autore dell’opera “Custodi”, gusci di carriola adagiati nel prato di ingresso al santuario delle Grazie, e che l’autore ha voluto donare alla comunità francescana. Con lui nel mezzo degli artisti di ArsCode anche Jasmine Pignatelli, anche lei protagonista di M@D con l’opera diffusa “Le Flaneur”, affissioni pubblicitarie che richiamavano il codice Morse e alcuni brani musicali. E poi oltre M@D la monzese Elisa Cella oppure Vanni Cuoghi, che ha spesso esposto a Monza con M.Ar.Co. e alla galleria Caldirola, così come Vincenzo Marsiglia.
«Questo gioco è in realtà anche un progetto culturale di diffusione dell’arte contemporanea, capace di far conoscere gli artisti contemporanei e di presentare le loro opere anche da un punto di vista didattico», spiega l’ideatore Diego Santamaria, savonese che dal 2005 è titolare della casa editrice Vanillaedizioni, specializzata in arte contemporanea.