A sorpresa arriva il primo libro. Ed è il primo della serie. Perché se al bookshop della Villa reale è spuntato all’improvviso una guida alla Villa reale e alla sua storia pubblicato da Marsilio editore con la complicità di Consorzio e soprattutto del concessionario Nuova Villa reale spa, non bisognerà attendere molto per vederne un arrivare un altro, pubblicato da Bellavite sempre con il Consorzio ma con Cultura domani.
Il secondo libro dovrebbe arrivare sugli scaffali tra un mese ed è progettato per essere non soltanto un ampio volume dedicato alla Villa di Piermarini e al suo parco, ma anche ai principali spazi della cultura di Monza, come il duomo e il suo museo – inclusa la cappella degli Zavattari rinata di recente come la reggia – e i neonati Musei civici di via Teodolinda. A corredarlo, una nuova campagna fotografica che permette di radiografare al presente di che cosa è fatta la Monza della cultura.
Intanto il volume di Marsilio, arrivato nella libreria della reggia giusto settimana scorsa e in vendita a un prezzo ben più che abbordabile: 10 euro per 112 pagine in formato leggermente più ampio dei tascabili per conciliare le esigenze di un’agile guida prêt-à-porter con quelle di un ricco apparato iconografico. I testi sono stati curati da Monica Torri e Paolo Patanè, le fotografie sono di Filippo Podestà e i disegni della Villa reale esplosa per vedere cosa si trova sala per sala, piano per piano, sono di Tiziano Perotto.
“La Villa reale di Monza” recita il titolo. E di lei – nuda e cruda – si tratta: una rapida ricostruzione storica della reggia monzese dalla nascita al 2015, con un indice scandito dai periodi storici. Quello della “Dimora per l’arciduca”, dal 1777 al 1796, quindi l’età “Dai francesi alla Restaurazione” del 1796-1815, “Dalla restaurazione ai Savoia” per l’epoca 1815-1859 e quindi gli anni 1861-1900 per raccontare “Dall’Unità d’Italia al regicidio di Umberto I”. A chiudere il secolo 1900-2015 per un secolo “di usi impropri” e la rinascita. La seconda metà del volumetto è dedicata all’illustrazione delle sale della Villa e infine al parco e ai giardini.
Libri sulla Villa reale dopo la fine dei lavori che hanno restituito il tesoro di Piermarini alla città erano attesi ed erano anzi un’incognita del dopo cantiere: il volume di Marsilio è il primo a riempire un vuoto inspiegabile. Ora sappiamo che non è il solo.