Qualche nome nuovo e artisti già passati dalla scena monzese: sono gli ingredienti della prima mostra dell’anno organizzata da Villa contemporanea in via Bergamo. La collettiva si intitola “A former relation”, è dedicata alla scultura e suggerisce, scrive la gallerista Monica Villa, «un passaggio temporale: da una relazione precedente sono scaturite nuove possibilità̀. L’artista, colui che manipolando i materiali ci restituisce una forma, deve fare i conti con il mezzo che sceglie, non sempre prevedibile e controllabile».
L’argilla nera cotta, oggetti trovati, materiale comune che cambia ambito semantico, sono altrettante premesse di scelte formali e allo stesso tempo concettuali. «Il percorso espositivo si snoda attraverso le relazioni – e gli eventuali corto-circuiti – generati dal dialogo tra i diversi linguaggi espressivi della scultura; l’astrazione, la memoria, l’organico e l’artificiale convivono in un universo in continuo divenire», scrive ancora la gallerista che ha scelto di aprire l’anno con le opere di Lorenza Boisi, Daniele Carpi, Claudio Corfone, Eracle Dartizio (il più locale degli autori, nato a Vaprio, già vincitore del Premio Laguna e del premio Arte Mondadori: nella foto le sue Pozzanghere), Francesca Ferreri, Andrea Magaraggia, Mario Scudeletti ed Eugenia Vanni.
«Gli artisti selezionati – per Monica Villa – sono tra i più̀ attivi e promettenti artisti italiani» e sono nati tra il 1972 e il 1989. L’inaugurazione della mostra è in programma venerdì̀ 16 gennaio, a partire dalle 18.30: resterà poi aperta fino al 14 di marzo da martedì a sabato dalle 15 alle 19.