Il rapporto tra i cittadini di Seregno e la zona a traffico limitato del centro storico continua ad essere problematico. Nonostante la possibilità concessa dall’amministrazione comunale di giustificare entro le settantadue ore successive gli ingressi non autorizzati e quindi di evitare le sanzioni, dall’avvio dello scorso 21 ottobre della fase di esercizio dell’utilizzo delle telecamere ai quattro varchi di accesso, quelli di corso del popolo, piazza Risorgimento, via Trabattoni e via Garibaldi, e fino al 24 gennaio di quest’anno la Polizia locale ha accertato 8.600 infrazioni ed emesso quindi altrettante contravvenzioni.
L’introito stimato per le casse comunali è di 660mila euro. La lettura dei dati evidenzia un incremento della media quotidiana delle multe, salite da circa trenta al giorno ad una novantina. Stando alle prime statistiche, il varco dal quale si verifica il maggior numero di ingressi non autorizzati è quello di via Garibaldi, mentre quello meno frequentato da questo punto di vista è quello di piazza Risorgimento.
«La realtà che i numeri fotografano è in divenire – ha commentato il vicesindaco Giacinto Mariani, assessore alla Sicurezza, che ha seguito in prima persona il progetto – In questa fase, molto credo possano incidere le cattive abitudini precedenti, quando per anni parecchi entravano anche a fronte del divieto, perché le telecamere non erano in funzione ed il rischio della sanzione era legato solo alla presenza della pattuglia della Polizia locale».
Da parte dell’amministrazione, c’è comunque la disponibilità a qualche modifica: «Valuteremo quando avremo qualche dato in più rispetto agli attuali. L’obiettivo della zona a traffico limitato è la tutela dei residenti e delle attività commerciali, non certo quello dell’incasso. Aspettiamo quindi di capire come intervenire: certamente non lo faremo sull’onda di lamentele o proteste, ma in base a numeri certi».
La sanzione è di 81 euro, che scendono a 56 euro e 70 centesimi se il saldo avviene entro cinque giorni.