Vimercate, l’analisi degli incidenti: un terzo sono per mancata precedenza, un altro terzo tamponamenti

La relazione è stata presentata alla Giunta Comunale dal Comandante Vittorio De Biasi nel corso della seduta del 2 febbraio. Nel 2021 sono stati rilevati 85 incidenti stradali (9 in più rispetto al 2020, uno solo mortale e 33 con feriti), per un totale di 211 persone coinvolte, un dato che si attesta al 70% rispetto alla media dell’ultimo decennio.
Un incidente a Vimercate: il 36% sono per mancato rispetto della precedenza
Un incidente a Vimercate: il 36% sono per mancato rispetto della precedenza

La Polizia Locale di Vimercate ha pubblicato recentemente il rapporto annuale sulla sinistrosità stradale, che raccoglie i dati sugli incidenti stradali acquisiti durante gli interventi degli agenti in servizio sulla rete stradale cittadina. La relazione è stata presentata alla Giunta Comunale dal Comandante Vittorio De Biasi nel corso della seduta del 2 febbraio. Nel 2021 sono stati rilevati 85 incidenti stradali (9 in più rispetto al 2020, uno solo mortale e 33 con feriti), per un totale di 211 persone coinvolte, un dato che si attesta al 70% rispetto alla media dell’ultimo decennio. Il valore statistico dei dati raccolti nel 2021 ha però un peso relativo nella comparazione con quelli degli anni precedenti, dovendo tenere conto del calo significativo del traffico nei periodi del lockdown.

Più di un terzo degli incidenti (36%) sono frontali-laterali, provocati da mancato rispetto della precedenza, mentre per un 32% si tratta di tamponamenti. In quanto mezzo in assoluto più utilizzato, è sempre l’automobile la protagonista del maggior numero degli incidenti, con un numero significativo di veicoli a due ruote, però: 26 fra motocicli, ciclomotori e biciclette, con inevitabili conseguenze sulla gravità delle lesioni riportate dalle vittime: l’unico incidente mortale rilevato ha avuto come vittima proprio un motociclista. Mancato rispetto della distanza di sicurezza, mancato obbligo di dare precedenza ed eccesso di velocità sono le tre violazioni rilevate con maggiore frequenza; solo 2 i casi di guida in stato di ebbrezza, un caso di guida senza patente e uno di guida con patente sospesa. In un solo caso si è avviata la procedura per accertare l’omicidio stradale. La relazione fa rilevare come distrazione e stanchezza siano le reali cause alla base del maggior numero di episodi.

Non hanno rilevanza, sotto questo punto di vista, il dato relativo all’età media dei conducenti (compresa fra 35 e 65 anni, cioè coloro che passano il maggior numero di ore alla guida) o quello relativo alle condizioni meteo: 68 incidenti sugli 85 totali sono avvenuti con strada asciutta. Ciò a dimostrazione ulteriore di come la responsabilità dei sinistri non si possa attribuire ad altro se non al comportamento tenuto sulla strada. Gli incidenti si concentrano nei giorni feriali – quando al traffico locale si somma quello di attraversamento – e nelle fasce orarie di maggiore traffico, fra le 8 e le 11 del mattino e poi nel tardo pomeriggio.

La rilevanza delle limitazioni alla circolazione dovute ai periodi di lockdown diventa evidente nella distribuzione degli incidenti sui mesi: quelli da “zona rossa” o “zona gialla”, ovvero gennaio (6 incidenti) e febbraio (5), hanno visto cali più significativi, poi i dati tornano a salire: 10 in marzo e in giugno, 9 in aprile e un picco di 12 a settembre. Le arterie di gran lunga più interessate sono le strade provinciali, dove il traffico non conosce sosta nell’intero arco della giornata e dei diversi periodi dell’anno.

Spicca il dato della SP45 Vimercate-Villasanta (15 incidenti), seguono la via Galbussera (6 incidenti), la via Ravasi (5) e la SP2 Monza-Trezzo (4 sinistri). Sulla Vimercate-Villasanta si è verificato anche l’unico incidente mortale del 2021. Il rapporto mette in evidenza come spesso i veicoli coinvolti sulle arterie di scorrimento siano motoveicoli, ciclomotori o biciclette, cioè quelli che non offrono alcuna protezione ai conducenti, cui queste strade offrono bassi standard di sicurezza per la circolazione degli utenti più deboli. Necessario quindi insistere sul percorso intrapreso dal Comune di Vimercate per realizzare interventi diretti alla moderazione dell’aggressività del traffico e mirati sulle strade statisticamente più pericolose.

Negli ultimi due anni gli uffici di Palazzo Trotti hanno ottenuto risorse regionali per 120.000 euro che sono andati a cofinanziare interventi su alcuni punti critici della rete viaria comunale, individuati attraverso un’approfondita analisi statistica e storica della frequenza degli incidenti. In via Motta, in via Pellizzari e in via Cremagnani si sono realizzati incroci rialzati con attraversamenti pedonali e potenziamento della segnaletica, mentre sono attesi per il prossimo biennio la progettazione e la realizzazione, da parte della Provincia di Monza Brianza, della rotatoria all’incrocio tra la SP45 Vimercate-Villasanta e via del Salaino, finanziata da Regione Lombardia con 800.000 euro.