Una mostra per far conoscere e ricordare Antonio Banfi, anche a chi frequenterà la scuola in futuro. È stata inaugurata ufficialmente lunedì 27 maggio al liceo Banfi di Vimercate la mostra dedicata alle opere del filosofo, letterato ed ex senatore, nato a Vimercate e a cui è stata dedicata la scuola.
L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di 7 studenti delle classi seconde dei diversi indirizzi presenti del liceo che, coordinati dal professore Stefano Rovelli. hanno condotto un percorso di ricerca sulla vita, il pensiero l’attività politica ed educativa di Banfi e sul suo legame con Vimercate. Il frutto di questa ricerca ha trovato spazio poi sui 4 pannelli espositivi che sono stati mostrati ufficialmente lunedì nell’atrio della scuola.
Vimercate: il liceo Banfi e il progetto
Presenti, oltre ai 7 studenti che hanno partecipato al progetto – Mattia Fantini, Irene Sarto, Davide Rampi, Laura Pigazzini, Martina Lonigro, Ada Cantù e Rachele Migliori – e al prof Rovelli, la dirigente scolastica Daniela Canavero, l’assessora alla promozione della città Elena Lah, l’ex senatore e presidente del Consiglio d’Istituto Roberto Rampi, il presidente dell’Anpi di Vimercate, Savino Bosisio, Paola Striuli, direttrice del Must e dei discendenti del filosofo. «Il progetto nasce dalla volontà di voler approfondire la figura di Antonio Banfi – ha spiegato la ds Canavero -. Tutte le scuole sono dedicate a qualcuno ma molto spesso gli studenti non sanno chi sia questa persona. È sembrato quindi importante realizzare questa iniziativa e soprattutto coinvolgere i ragazzi in questo percorso. Sono stati loro a ricercare le fonti, e le immagini realizzato interviste e anche il progetto grafico della mostra. È stato un modo diverso di far scuola, un modo che a in piace e ringrazio tutte le persone coinvolte».
Vimercate: il liceo Banfi e le parole di Lah
«Mi fa molto piacere ci sia stato questo percorso partecipato dal basso – le parole dell’assessora Lah -. Speriamo che con questo lavoro si metta nuova luce sulla sua storia. Questo può essere un modo per connettere la scuola alla città. L’Omnicomprensivo molto spesso è visto come spazio a se stante ma si sta lavorando per fare in modo che possa diventarne un quartiere vero e proprio».
Il progetto prevede anche la realizzazione di un libretto da lasciare agli studenti che si iscriveranno al Banfi nei prossimi anni e di un’apposita targa da affiggere in via Banfi, come già avvenuto in quelle intitolate ad altre personalità vimercatesi. «Tutto questo che vedete è stato realizzato dai ragazzi – ha spiegato Rovelli -. L’idea di partenza era quella di ricercare le radici e quelle del Liceo Banfi sono sul territorio. Spero che la scuola rimanga aperta, che si rompano le attuali barriere, anche infrastrutturali e che progetti come questi continuino a vivere negli anni».