Vimercate: il dottor Brambilla con le staminali cura gli arti offesi dei ragazzi di Leopoli

Il vulnologo Roberto Brambilla con iniezioni di cellule staminali cura la mobilità di arti offesi a bambini e ragazzi dell'ospedale di Leopoli.

Il dottor Roberto Brambilla di Vimercate fa sempre più la differenza in Ucraina. Il vulnologo da oltre un anno e mezzo in collaborazione con l’associazione Sole Terra mette a disposizione le sue competenze nell’ospedale pediatrico St Nicholas di Leopoli per curare le ferite dei bambini durante la guerra e in queste settimane il chirurgo e consigliere comunale di Vimercate è riuscito con le cellule staminali a far recuperare l’uso degli arti ad alcuni pazienti. L’intervento con l’utilizzo di cellule staminali è una delle principali tecniche mondiali di medicina rigenerativa. E recentemente è stato usato per la prima volta nel nosocomio ucraino. Questo trattamento moderno è una possibilità per i giovani pazienti con ustioni e altre condizioni di aumentare la mobilità degli arti.

Vimercate: il dottor Brambilla e il primo intervento a una 17enne

«Uno dei primi tre pazienti è Bozena una 17enne della regione di Leopoli. La ragazza è nata con una crescita di ossa radiali e gomiti, che ha causato la rivolta in avanti del palmo della mano sinistra. Ha creato disagio e ha impedito di essere indipendente nella famiglia» hanno raccontato da Leopoli.

Un anno fa, l’equipe dell’ospedale ortopedico-traumatologico di San Nicola ha stabilizzato la patologia della ragazza. Ed ora è stato il momento di ripristinare la piena attività dell’arto, perché dopo un difficile intervento chirurgico, nuove cellule si sono formate troppo lentamente. Per accelerare il recupero di Bozena, il primario di medicina rigenerativa, Roberto Brambilla, ha proposto un nuovo metodo: l’iniezione di cellule staminali nella zona della mano che necessita di recupero. Un raro intervento di Brambilla e Halyna Hachkevych insieme alla squadra operativa è stato condotto in diverse fasi. In primo luogo, con metodo di liposuzione, i chirurghi hanno rimosso il tessuto adiposo dalla zona della coscia del paziente e separato da esso le cosiddette cellule staminali mesenchimali. Poi sono stati usati nell’area precedentemente operata del braccio. Le cellule staminali sono abbastanza efficaci in questi casi perché hanno la capacità di trasformarsi in qualsiasi altro tipo di cellula, il che a sua volta accelera il processo di recupero del tessuto della mano.

Vimercate: il dottor Brambilla e le altre due operazioni

Gli altri due interventi sono stati eseguiti da medici per bambini con patologie post bruciore e traumatologiche. Questi piccoli pazienti attendono anche con ansia il rapido miglioramento della mobilità degli arti. In una parola, la medicina rigenerativa è una delle direzioni più moderne al mondo per trattare ferite profonde e tessuti danneggiati, questo processo permette loro di riprendersi senza interventi chirurgici particolarmente complessi.

«Grazie ad un vero amico del St. Nicholas Hospital Roberto Brambilla per tanti anni di collaborazione. E alla comunità di Vimercate e al suo sindaco Francesco Ceredia per un sistema videoscopico che permette ai nostri ortopedici traumatologi in casi particolarmente difficili di consultarsi online con colleghi italiani e Roberto proprio durante gli interventi chirurgici» hanno fatto sapere dall’ospedale.