Senza farsi notare, lo scorso novembre avrebbero rubato bagagli e borse lasciati temporaneamente incustoditi da turisti e clienti di due alberghi del Vimercatese. In azione ci sarebbe stato un gruppo composto da cittadini sudamericani. Furti con il medesimo modus operandi sarebbero avvenuti, nell’arco di tre mesi, all’interno di strutture ricettive di tutto il Nord Italia, 12 le vittime accertate. I carabinieri della Compagnia di Vimercate guidati dal capitano Giuseppe Della Queva, venerdì 20 ottobre, hanno applicato due misure cautelari, su richiesta della Procura di Monza, in esecuzione di quanto disposto dal Gip del Tribunale brianzolo, eseguite a Monza e Torino, nei confronti due dei presunti responsabili dei reati.
Vimercate, furti di bagagli negli alberghi: le indagini dei carabinieri
In Brianza le indagini sono state condotte dai militari del NOR – Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Vimercate dopo i due colpi avvenuti lo scorso anno: da quanto ricostruito i malviventi sarebbero stati soliti entrare all’interno della hall dell’albergo selezionato e, facendo attenzione a non essere notati dal personale o dai clienti, avrebbero sottratto valigie, borse e qualsiasi altro effetto personale venisse trovato temporaneamente incustodito, per poi allontanarsi indisturbati verso l’uscita, dove ad attenderli c’era un complice alla guida di una vettura a noleggio.
Uno dei presunti responsabili dei furti, un 45enne originario di Cuba, è stato arrestato e condotto nel carcere di Torino. Ai domiciliari a Monza, invece, accusata di ricettazione, una 38enne peruviana che avrebbe “custodito presso il proprio domicilio i beni oggetto di furto”.
Vimercate, furti di bagagli in tutto il Nord Italia: 12 le vittime accertate
Le indagini dei carabinieri brianzoli, attraverso l’analisi di sistemi di videosorveglianza e attività tecniche, avrebbero consentito di accertare inoltre: “l’indebito utilizzo” da parte dei presunti responsabili “di alcune carte di credito trovate all’interno dei bagagli trafugati”. Di qui anche l’accusa di indebito utilizzo di carte di credito.
(Notizia aggiornata)