Tre uomini due, donne, «un mix di novità e di esperienza» per essere operativi «fin da subito». Così Francesco Cereda, nel pomeriggio di mercoledì 27 ottobre, ha presentato il sala Cleopatra a Palazzo Trotti, la nuova giunta comunale, operativa fin da subito visto che la prima riunione si terrà già venerdì 29.
Il sindaco di occuperà direttamente delle deleghe relative a mobilità e dossier Pedemontana e metropolitana, polizia locale e protezione civile/sicurezza lavoro, politiche dello sviluppo, rapporti sovracomunali e coordinamento servizi di rete/partecipate. Proprio sulla viabilità, cereda ha posto particolare attenzione: «Per quanto riguarda Pedemontana – ha detto – voglio incontrarmi con gli altri sindaci interessati dal progetto di “tratta D breve” di cui si sente ultimamente parlare. Dobbiamo fare squadra per andare da Regione Lombardia e cercare di apportare le modifiche necessarie al progetto che rischia di portare danni al nostro territorio. La strada “La Santa” verso Arcore?Incontreremo i residenti, dobbiamo trovare un compromesso tra i cittadini che hanno avuto un disagio forte e la vocazione attuale di quella strada, ora ciclopedonale.
Mariasole Mascia sarà vicesindaco e assessore alla rigenerazione urbana, progetti speciali: apertura piscine comunali, area ex ospedale; promozione della pratica sportiva e della cultura del movimento; Spazio Città e servizi demografici; affari generali e contenzioso; bilancio, Pnrr, finanziamenti europei; atti di programmazione. «Cercherò di dare una nuova spinta allo sviluppo di Vimercate – ha detto l’ex candidato sindaco di cinque anni fa -. Voglio instaurare un rapporto diverso con gli operatori che operano in città, la maggior parte dei quali sono proprio di Vimercate. Ma la sfida più affascinante è quella legata al bilancio e all’uso che faremo dei fondi che arriveranno con il Pnrr»
L’assessorato di Maria Teresa Foà si prenderà “cura delle persone”, riunendo le deleghe a politiche sociali; istruzione; comunità; risorse umane del Comune di Vimercate; politiche del lavoro. «Serve riscoprire lo spirito di appartenenza alla comunità e promuovere la coesione sociale – ha detto -. Il nostro riferimento sarà la famiglia, il centro della comunità. I bambini, i genitori e i nonni. Vogliamo cercare di dare più tempo e più spazio alle aggregazioni sociali»:
A Sergio Frigerio sono andate deleghe pesanti: il suo assessorato alla “cura della città” spazia dalla bellezza e decoro alle politiche ambientali. Ma annovera anche lavori pubblici, manutenzioni, edifici comunali, edilizia scolastica e tutela animali.« Ci sono tante cose dove si può migliorare. Non abbiamo la bacchetta magica e non possiamo risolvere tutti i problemi in poco tempo. Ma inizieremo a mettere ordine dove serve. Le politiche ambientali saranno fondamentali, rappresentano la sfida da vincere dei prossimi anni. Giro con il cane la sera, mi sono accorto di quanti marciapiedi bui ci sono. Questa è una situazione dove possiamo sicuramente iniziare a migliorare.
Ad Angelo Marchesi è toccato l’assessorato alla “promozione della città”: comprende turismo, commercio, beni ed attività culturali, biblioteca civica, Must. «Questa città ha un vantaggio a differenza di tanti altri centri della Provincia – ha detto: ed è la nostra storia, il nostro centro storico che si è salvaguardato. Dobbiamo valorizzare queste fortune che abbiamo, e lo faremo»
Infine Riccardo Corti e il suo assessorato “Vimercate delle opportunità” con le deleghe a partecipazione, comunicazione, politiche giovanili, associazionismo, politiche di genere, lotta alle mafie e alla corruzione, innovazione digitale e sistemi informativi. «Dialogherò e dialogheremo con tutte le associazioni, daremo loro visibilità e spazi. I giovani saranno al centro del mio incarico, con percorsi formativi e di educazione culturale. Poi terrò in massima considerazione l’innovazione tecnologica».
Un occhio di riguardo sarà prestato anche sulle urgenze, economiche e sociali, dettate dalla pandemia di Covid-19: «È il tema fondamentale del periodo, speriamo che quella che stiamo vivendo sia davvero la fase della ripartenza – ha detto il sindaco Cereda -. Sosterremo il commercio e la comunità e cercheremo di non lasciare indietro nessuno. Possiamo lavorare sui tributi, per vedere di andare incontro alle famiglie o ai commercianti facendo pagare meno tasse». «Possiamo anche lavorare sulla conciliazione famiglia/lavoro – ha continuato l’assessore Foà -. Le donne sono le figure maggiormente danneggiate dalla crisi determinata dal Covid. Garantire il pre e il post scuola dall’infanzia fino alle medie, ad esempio, può essere una valida forma di aiuto, Oppure aprire le mense anche a quanti non frequentano il tempo prolungato. Sono soluzioni adottate da Comuni della zona e che hanno dimostrato di funzionare».