Chiuso dai carabinieri del NAS (nucleo Antisofisticazione e Sanità) di Milano un asilo per cani di Vimercate in quanto non registrato all’anagrafe degli animali di affezione. Alla legale rappresentante, una 31enne italiana, è stata comminata una sanzione di mille euro. I 14 “ospiti” della struttura, cani di varie razze, sono stati riaffidati ai proprietari. Si tratta dell’esito di un controllo effettuato dai militari nell’ambito di una specifica campagna di controlli a livello nazionale per verificare la corretta conduzione delle strutture e il benessere di cani e gatti che vi sono accolti.
Vimercate, il sopralluogo con personale sanitario Ats
A Vimercate il sopralluogo nella struttura ricettiva per animali è avvenuta con l’ausilio del personale sanitario A.T.S. competente: le strutture destinate al ricovero degli animali d’affezione, per finalità sanitarie, di tutela, di allevamento, commerciali, amatoriali – spiega l’Arma – “devono essere registrate nell’anagrafe degli animali d’affezione, da parte della ATS territorialmente competente; per ottenere tale registrazioni, fermo restando il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, va presentata una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) al comune che, anche con il coinvolgimento della ATS, verifica la sussistenza dei requisiti richiesti“. I Carabinieri del nucleo Antisofisticazione e Sanità, fanno un appello ai proprietari di animali domestici, invitandoli a segnalare e chiedere l’intervento presso strutture dove sospettino soprusi su cani, gatti o qualsiasi altro animale.