Sale l’attesa a Vimercate per vedere da vicino “L’albero dei tutti – un’opera contro la mafia”, che arriverà con ogni probabilità entro metà febbraio per dire no alle organizzazioni criminali. Proprio lunedì mattina 29 gennaio a Palazzo Trotti l’amministrazione comunale ha voluto presentare il progetto con il sindaco Francesco Cereda, l’assessore alla Legalità Riccardo Corti e il presidente del consiglio comunale Davide Nicolussi ha voluto presentare il progetto insieme a Alessandro De Lisi curatore generale della Fondazione Falcone e l’autore dell’opera l’artista gardenese Gregor Prugger.
Vimercate aspetta l’Albero Cereda: “L’arte e la bellezza contro la mafia”
“Siamo onorati di poter ospitare qui a Vimercate, prima città della Lombardia a farlo, quest’opera simbolo e testimonianza della lotta alla mafia – ha fatto sapere il primo cittadino -. La cultura, l’arte e la bellezza sono armi fondamentali nella lotta contro la criminalità organizzata, e non a caso abbiamo scelto di posizionare l’Albero nel cortile d’onore della Villa Sottocasa, all’ingresso del Must, a sigillare questa collaborazione virtuosa tra il nostro museo e il Museo del Presente che Fondazione Falcone inaugurerà proprio quest’anno a Palermo. L’arrivo dell’Albero dei Tutti è quindi solo il primo step di una partnership solida e ampia tra il Comune di Vimercate e la Fondazione Falcone”. Dopo aver fatto tappa a Palermo, Roma, Bolzano, Trieste, Firenze e Forlì sarà Vimercate, prima città della Lombardia, ad ospitare l’opera dell’artista gardenese Gregor Prugger. L’installazione urbana, che troverà la sua location nel cortile d’onore di Villa Sottocasa, è una scultura originale che rappresenta realisticamente e simbolicamente oltre quattrocento caduti nella lotta alla mafia. Un abete di quindici metri per oltre nove d’ampiezza, con un impalcato mobile di rami ampio di oltre dieci metri, per più di trecento sculture ad innesto che rappresentano nel piccolo dettaglio realistico (da Giovanni Falcone a Paolo Borsellino) le moltissime vittime di mafia: dai troppi poliziotti assassinati ai tanti magistrati, intellettuali, imprenditori e bambini. Un’opera colossale, l’ibrido contemporaneo più grande d’Europa, realizzata grazie al contributo della Provincia Autonoma di Bolzano e la partecipazione del Comune di Ortisei, in esclusiva per la Fondazione Falcone. Un progetto che ha avuto la piena collaborazione della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e di moltissime istituzioni locali. Nel periodo in cui l’opera resterà a Vimercate l’Amministrazione Comunale e Fondazione Falcone coinvolgeranno studenti e cittadinanza attraverso iniziative ed eventi.
Vimercate aspetta l’Albero, Corti: “Saremo testimoni contro la mafia”
“Siamo orgogliosi di accogliere a Vimercate un così importante e tangibile simbolo dell’impegno nella lotta alla mafia, anche attraverso la memoria e il ricordo indelebile di coloro che hanno perso tragicamente la vita per sua mano – ha aggiunto Corti – . Non verrà meno il nostro impegno nel farci testimoni dei valori e delle azioni che ci hanno consegnato tanti uomini e tante donne impegnati nella lotta alla criminalità organizzata. Invitiamo le scolaresche a visitare l’opera e a creare momenti e occasioni per diffondere il messaggio della cultura della legalità. Con la posa di questa opera d’arte inizia un percorso che facciamo al fianco della fondazione Falcone, dei cittadini e delle aziende del nostro territorio, per realizzare il museo del Presente, un museo diffuso che da Palermo giungerà fino a Vimercate per raccontare la storia di chi oggi ripudia la cultura mafiosa e abbraccia i valori di giustizia e legalità”.
Vimercate aspetta l’Albero, De Lisi: “La cultura batte la mafia”
“L’opera l’albero dei Tutti di Gregor Prugger è la più grande scultura ibrida d’Europa sul tema della memoria civile del Paese, della lotta contro le mafie, del sacrificio di molte e molti delle vittime che qui sono rappresentati, come se fosse un corallo di storie, un presepio civile contro i clan. Oggi, accogliendo l’opera a Vimercate inizia il percorso di progettazione dell’intervento urbano speciale d’arte contemporanea che farà da cerniera tra il territorio lombardo e il Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: un unico progetto, un museo diffuso, una comunità unita, un Paese che dice no alle mafie – ha chiosato Alessandro de Lisi, consigliere e curatore generale della Fondazione Falcone e del Museo del Presente – Ed è seguendo l’invito della presidente Maria Falcone che Vimercate diventa un laboratorio civile e un esempio, dove i consiglieri comunali, senza differenze di schieramento, la giunta, i giovani studenti delle scuole del territorio, le associazioni di volontariato e d’arma, diventano gli ambasciatori della rinascita, guide speciali per illustrare ai cittadini la storia e l’opera del maestro di Ortisei Prugger. Perché la bellezza è uno strumento per contrastare criminalità e corruzione dei sostenitori dei clan, quegli apparentemente insospettabili colletti bianchi pronti a fare affari nell’ombra: la coesione della comunità dei coraggiosi e dei solidali vince sempre sulla mafia. Cultura 1 – mafia 0”.