Vimercate – Settimana all’insegna del successo per l’Arma dei carabinieri. Almeno per quanto riguarda la lotta allo spaccio di stupefacenti. Nei giorni scorsi, i militari hanno infatti arrestato quattro persone, con operazioni a Bernareggio e Vimercate, sequestrando ben 2 chilogrammi e mezzo di hashish. E in uno dei due casi la droga era quasi sicuramente destinata a ragazzini. Lo spacciatore di turno infatti è stato beccato davanti alle scuole di piazza Martiri Vimercatesi, mentre si aggirava con una busta che cercava di nascondere sotto al giubbotto.

Ai militari che si trovavano sul posto non è sfuggito l’atteggiamento sospetto e il controllo è scattato mentre il ragazzo si avvicinava all’auto per allontanarsi. I dubbi hanno trovato conferma: nascosto nella busta c’era un chilo e mezzo di hashish che venduto al dettaglio avrebbe fruttato al pusher tra i 7 e gli 8mila euro. Le manette sono scattate non solo per l’uomo, ma anche per la fidanzata che si trovava a bordo dell’automobile. Si tratta di una coppia di giovanissimi. Lui, residente a Camparada, ha 24 anni, lei, di Triuggio, 25. Secondo i carabinieri è probabile che i gli acquirenti fossero i ragazzini delle scuole medie o compagnie giovanili che si ritrovano nella zona. Il pusher e la ragazza si trovano ora nel carcere di Monza.

E ancora nel carcere di Monza sono stati tradotti due cugini che abitano a Carnate, operai di 20 e 22 anni pizzicati dall’Arma lungo la strada provinciale che collega Usmate con Bernareggio. Gli arresti sono scattati pochi giorni prima di quelli di Vimercate e anche in questo caso gli uomini dell’Arma erano impegnati in un altro tipo di servizio quando si sono imbattuti nei pusher. Questi ultimi viaggiavano a bordo di una Renault Twingo, con il loro carico di erba, e certo non pensavano di incappare proprio nei carabinieri. Una mossa sospetta e i militari hanno deciso di procedere con un controllo che ha portato alla luce la verità. Occultato nell’auto c’era un pacchetto con un chilo di hashish. Anche in questo caso la droga è stata sequestrata e gli arrestati tradotti in carcere dai carabinieri di Bernareggio.

L’ipotesi più probabile è che si tratti di spacciatori che non piazzano il singolo spinello, ma che vendono la droga in quantitativi significativi, presumibilmente 100 grammi alla volta. Così parrebbe stando al modo in cui era confezionata la partita. Il suo valore sul mercato al dettaglio supererebbe i 5mila euro. La perquisizione domiciliare, per entrambi i ragazzi, non ha rilevato la presenza di altre dosi.