Villasanta: la maggioranza fa quadrato sul Pgt e risponde (a tono) a Pini

Dopo le critiche sul Pgt del candidato sindaco di centrodestra Gianbattista Pini è arrivata la replica di Cittadini per Villasanta.
Il municipio di Villasanta
Il municipio di Villasanta

È pronta e altrettanto decisa la replica della lista Cittadini per Villasanta, all’indomani della conferenza stampa organizzata dal candidato della lista Villasanta Civica, Gianbattista Pini, che ha bocciato il piano di governo del territorio firmato dall’uscente giunta di Luca Ornago, definendolo “miserabile”. La discussione si svolgerà lunedì 27 maggio durante l’ultima seduta di consiglio comunale presieduta dal sindaco Ornago. Per ora però la lista di centrosinistra, e il candidato sindaco Lorenzo Galli, rispondono a Pini e alle «violente esternazioni a mezzo stampa rivolte alla nostra amministrazione».

Villasanta: la maggioranza e i benefici del Pgt

«Riassumiamo a beneficio di tutti gli effetti positivi di questo nuovo PGT per la comunità di Villasanta – spiegano in una nota i soci di Cittadini per Villasanta – a cominciare dall’ulteriore forte riduzione delle previsioni consumo di suolo. Il pgt conferma che non ci sarà più nessuna possibilità di nuovi insediamenti nelle aree libere del paese, che continueranno a essere tutelate e valorizzate. Ricordiamo l’aumento della previsione di aree verdi. In dieci anni, dal 2014 al 2024, è stata aumentata di 191.000 mq la previsione di superficie verde, agricola o naturale nel territorio di Villasanta: un risultato in totale controtendenza rispetto a tante altri comuni della Lombardia»
Il pgt firmato dalla maggioranza del paese prevede anche «meno residenziale libero, più edilizia convenzionata e sociale. Il pgt infatti riduce il peso degli interventi residenziali liberi, che continueranno a essere permessi solo su aree già occupate e dismesse. Aumentano invece le previsioni di edilizia convenzionata e servizi abitativi pubblici e temporanei».

Villasanta: la maggioranza sul pgt tra Lombarda ed ecomostro

C’è poi il difficile capitolo della bonifica dell’area Lombarda Petroli. «L’approvazione del pgt permette di confermare definitivamente le destinazioni urbanistiche della ex raffineria, come più volte richiesto all’amministrazione da Regione Lombardia, così da associarle col piano di bonifica in corso e finanziato dai fondi del PNRR in scadenza nel 2026 e che non possiamo perdere – continuano dalla lista -. Come abbiamo sempre ribadito, l’interesse pubblico primario su quest’area è quello di tutelare la salute dei cittadini e di destinare la più ampia porzione di terreno possibile a corridoio ecologico, verde e non trasformabile».
Un’altra questione è quella dell’area nord e dell’ecomostro, recentemente venduto a privati. «In accordo con la società che ha acquisito l’area nord il nuovo pgt prevede la creazione di un polo integrato di cooperative sociali, servizi abitativi pubblici, edilizia convenzionata per giovani e anziani, nuove strutture pubbliche, a partire dalla nuova palestra, servizi e negozi di vicinato. Grazie all’impegno della lista Cittadini per Villasanta si creerà un’occasione unica per recuperare l’ex ecomostro a favore della collettività».

Villasanta: la maggioranza e la stoccata finale a Pini

La seduta del consiglio comunale di lunedì, che inizierà alle 18, prevede la discussione di 35 osservazioni ma «la discussione vera sarà limitata a poco più di 20 contributi: un numero esiguo e che dimostra la ricezione positiva delle nostre proposte da parte del territorio. Non diverso il riscontro da parte degli organi superiori, a partire dalla Provincia di Monza e Brianza, la quale ha manifestato chiaramente all’amministrazione il proprio apprezzamento per il lavoro svolto».
L’ultimo affondo è per il candidato di centrodestra che «accampa solo motivazioni procedurali per tentare di bloccare l’amministrazione ancora in carica e il percorso del pgt, dimenticando che il consiglio comunale può deliberare anche nelle ultime settimane del proprio mandato. Delle ragioni politiche e urbanistiche che dovrebbero portare l’amministrazione a bloccare tutto neanche l’ombra. D’altronde abbiamo ormai capito che il candidato della destra tratta le prossime elezioni comunali come se fossero un passaggio fastidioso, per il quale non è nemmeno necessario esplicitare la propria visione urbanistica».