Il 2016 si chiude con un bilancio virtuoso per le strade di Villasanta. Le statistiche della Polizia locale contano solo 39 incidenti rilevati, meno di uno alla settimana, e la cifra è più bassa di quella dell’anno precedente secondo un trend che non conosce interruzioni dal 2012. Nel 2015 i sinistri gestiti dagli agenti di villa Camperio erano stati 43, nel 2014 45, nel 2013 50, nel 2012 53, nel 2011 75. Bisogna tornare al 2011 per trovare un bilancio negativo, ovvero con un indice di crescita del numero di incidenti.
Il comandante della Polizia locale Maurizio Carpanelli rileva il dato positivo e lo attribuisce con convinzione all’introduzione dei Velo ok decisa proprio nell’anno in cui gli incidenti sono scesi da 75 a 53.
«Innegabilmente la velocità incide in modo significativo sul tasso di sinistri – ha detto Carpanelli – confrontando i dati del 2011 con quelli di oggi possiamo evidenziare un calo del 30 per cento circa che poi è quello che ci si aspettava quando si decise di dotare il comando delle note colonnine arancioni».
La scelta dell’allora assessore alla viabilità Dario Vivaldi risultò all’inizio impopolare, ma le ripercussioni sulla sicurezza stradale furono così marcatamente benefiche che la contestazione si spense ben presto. E anche la nuova giunta Ornago, di colore opposto a quella di Merlo, ha confermato l’utilizzo dello strumento e lo sta potenziando. Oggi sul territorio ci sono 7 Velo ok di proprietà dell’amministrazione comunale. Sono posizionati nei punti sensibili, da via Della Vittoria a via Sciesa, da via Volta a via Resega. Non poteva mancare una colonnina anche in via Segantini, una strada rettilinea e lunga che si presta particolarmente all’alta velocità e lungo la quale nel 2010 si verificò anche un incidente mortale che convinse l’amministrazione Merlo a prendere provvedimenti.
I Velo ok sono di fatto dei contenitori molto vistosi nei quali vengono periodicamente inseriti degli autovelox che le Polizie locali affittano o detengono. I passanti non sanno quando le colonnine sono “cariche” e quindi sono portati a rallentare appena le vedono. Così funziona l’effetto deterrente che riduce la velocità media e , con essa, il tasso di incidenti. Inoltre i Velo ok sono mobili, possono cioè essere spostati sul territorio a seconda delle necessità, purché vi sia lo spazio necessario a bordo strada per realizzare la base in cemento.
«In questo periodo – ha detto Carpanelli – stiamo pianificando una rotazione delle colonnine che andrà a coprire nuove esigenze del territorio. Alle rete globale si aggiungeranno a breve altre tre colonnine che pensiamo di posizionare in via Baracca, in via Dante e in via Risorgimento».