Villasanta: il Festival delle geografie del futuro

Si preannuncia come un’edizione delle sorprese la quarta stagione del Festival delle geografie a Villasanta dal 15 al 18 settembre.
Villasanta Festival Geografie
Villasanta Festival Geografie

Si preannuncia come un’edizione delle sorprese la quarta stagione del Festival delle geografie a Villasanta dal 15 al 18 settembre. Una kermesse «tra le più belle che e la più sfidante», come conferma Lorena Ferrari, presidente dell’associazone La Casa dei popoli, promotrice e organizzatrice dell’evento.

Villasanta, il Festival delle geografie: quattro giorni di incontri

Il futuro al centro della quattro giorni di incontri con il titolo scelto per l’edizione 2022: “E se domani…Geografie per abitare il futuro”.

Un programma ricchissimo di eventi, appuntamenti e incontri. «Il nostro intento è quello di alzare lo sguardo, non farci schiacciare dal presente che ci angoscia e dal baccano comunicativo, ma capire come si muovono le mappe del mondo in un momento storico in cui il futuro più che una promessa ci sembra una minaccia», ha spiegato Ferrari.

Villasanta, il Festival delle geografie: le scuole coinvolte

Quattro i punti di forza di questa edizione ricca di 25 eventi e senza più l’obbligo delle restrizioni imposte dall’emergenza pandemica. Il tema centrale del futuro declinato da diverse prospettive e raccontato attraverso la voce di scienziati, esperti, scrittori. E poi la presenza rilevante dei giovani che saranno autentici protagonisti della kermesse. All’evento, infatti, parteciperanno, oltre agli alunni del comprensivo di Villasanta, anche gli studenti di quattro istituti superiori del territorio: il Gandhi di Besana, il Vanoni di Vimercate e i licei Frisi e Porta di Monza. I ragazzi dialogheranno con i relatori e saranno protagonisti di un torneo di debate. Una sfida a colpi di capacità oratoria sul tema della promozione della cultura come obiettivo primario delle buone amministrazioni comunali.

Villasanta, il Festival delle geografie: le mostre

Un altro punto di forza saranno le mostre che verranno allestite in occasione del Festival. Tre quelle previste quest’anno: “Ancora in cammino”, un resoconto fotografico delle migrazioni dei pastori Rabari e poi la mostra “Ecosistemi”, firmata da Alessandro Sala e un omaggio al lavoro del reporter Andrea Rocchelli, ucciso in Donbass nel 2014. E infine il legame tra un evento che parla di temi globali, raccontato in un contesto locale. E così spazio anche alle realtà cittadine come l’associazione Amici della Speranza che animerà lo spettacolo di apertura e l’Orchestra Felice a cui è affidata la chiusura della quattro giorni.

Villasanta, il Festival delle geografie: dedica a Matteo Barattieri

Grande assente al Festival di quest’anno sarà Matteo Barattieri, scomparso lo scorso agosto mentre si trovava negli Stati Uniti. «È sempre stato un assiduo frequentatore del Festival e uno dei suoi protagonisti più validi – ha aggiunto la presidente della Casa dei popoli – Sarà doveroso dedicare a lui l’evento di quest’anno».

Oltre 1500 i visitatori attesi da giovedì a domenica. Tanti erano stati lo scorso anno, «ma siamo certi che quest’anno saranno di più», confermano gli organizzatori.

Tutti gli eventi saranno trasmessi anche in diretta streaming. Il programma completo su festivalgeografie.it