Questo è uno di quei casi in cui le immagini valgono più di mille parole. Il Lambro completamente asciutto. Come se Monza si fosse arricchita di un viale in pieno centro città. Un viale desolante, trasandato e maleodorante. È ormai un classico. Ogni estate, al primo caldo, il Lambro si ritira. Le poche acque che partono dal lago di Pusiano, appena arrivano a Monza si convogliano nel Lambretto.
Un rivolo d’acqua che viene preso d’assalto da anatre e pesci. Qui almeno una parvenza di corrente c’è. Se prendiamo invece il Lambro, l’acqua non arriva nemmeno al ponte di san Gerardo. Ristagna lì. E lascia vuoto il canale. Creando un clima quasi surreale. L’odore nauseabondo e i rifiuti abbandonati nel letto del fiume proseguono fino al ricongiungimento con il Lambretto. Un’immagine di degrado che, purtroppo, puntuale ogni anno, si ripresenta nel cuore della città.
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