Vertice con Milano sulla metropolitana M5 a Milano, bocche cucite sui risultati

Riaperto il tavolo di confronto sul prolungamento della metropolitana M5 fino a Monza: nessuno spiega i risultati della riunione. L’assessore regionale Terzi mette nero su bianco i motivi del ritardo.
Le ultime tre fermate del prolungamento della M5 a Monza
Le ultime tre fermate del prolungamento della M5 a Monza

Le bocche rimangono cucite sul futuro immediato della metropolitana lilla: martedì Dario Allevi e il sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi hanno fatto il punto sul prolungamento della linea 5 a Monza con l’assessore milanese alla Mobilità Arianna Censi, martedì 22 marzo. Nessuno, però, si sbottona su quanto emerso dalla riunione.

L’iter prosegue, fanno sapere gli amministratori, ma non forniscono dettagli né aggiornamenti sul progetto che, rispetto al cronoprogramma annunciato nel 2018, ha già accumulato un ritardo di sei mesi. Il disegno definitivo dell’opera, atteso per dicembre 2021, secondo quanto affermato a gennaio dal primo cittadino dovrebbe essere presentato da MM a giugno: il rallentamento, aveva dichiarato, sarebbe stato causato dalle difficoltà legate alla pandemia di Covid-19.

I motivi sarebbero, invece, differenti a detta dell’assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi che li ha elencati nella risposta fornita pochi giorni fa a una interrogazione presentata dal consigliere pentastellato Marco Fumagalli. «Sulla scorta – ha scritto – di quanto comunicato dal Comune di Milano il 2 febbraio possono essere sintetizzati» nella necessità di modificare il tracciato per spostare la stazione Matteotti, come richiesto da Cinisello, che, a cascata, ha comportato il riposizionamento della stazione Rondinella-Crocetta; dalla definizione del nodo di interscambio della stazione Monza Fs che ha portato alla modifica dell’accesso alla metropolitana; dal posizionamento della fermata Villa Reale «entro il perimetro del Parco, in area naturale protetta, con il conseguente obbligo» di ottenere il Procedimento autorizzativo regionale; dalla definizione del capolinea al polo istituzionale che è stata preceduta da «una lunga» fase di confronto con il Comune» brianzolo.

La Regione, che conta di versare nel 2023 la prima tranche di 47.196.000 euro a fronte dei 283 milioni del finanziamento dell’opera inizialmente a suo carico, ha confermato un ulteriore stanziamento di 20 milioni destinato allo sviluppo delle stazioni Monza Fs, la cui piazza sarà riqualificata da Rfi, e del polo istituzionale. Le risorse aggiuntive, ha precisato la Terzi, saranno assegnate con una convenzione firmata dal Pirellone e dall’amministrazione monzese.

Il nuovo cronoprogramma del prolungamento «sarà ufficialmente comunicato dal Comune di Milano» che ha avviato le consultazioni con gli altri enti coinvolti per «approfondire gli aspetti relativi alle sistemazioni superficiali e alle cantierizzazioni».

Un paio di mesi fa Allevi ha ipotizzato che la gara per l’assegnazione dei lavori potrebbe essere pubblicata nel primo semestre del 2023 e che, salvo intoppi, i cantieri, potrebbero partire nel 2024 e chiudere nel 2030.

«Chiederò – commenta Fumagalli – di poter conoscere il prima possibile ogni dettaglio del progetto. L’auspicio è che siano rispettati tutti i vincoli ambientali e contestualmente sia avviato un percorso di confronto con associazioni e cittadini».