Verso le elezioni a Monza: è Emanuela Baio l’alternativa per il centrodestra?

Spunta il nome dell’ex senatrice della Margherita e del Pd tra i candidabili del centrodestra monzese, in vista delle amministrative del 2017. L’interessata smentisce. Ma non chiude la porta.
Emanuela Baio Dossi alcuni anni fa per la Margherita
Emanuela Baio Dossi alcuni anni fa per la Margherita FABRIZIO RADAELLI

Donna, conosciuta dai monzesi, con o senza precedenti esperienze politiche, possibilmente imprenditrice: è l’identikit del candidato ideale che, secondo parecchi esponenti del centrodestra, potrebbe avere qualche possibilità di battere Roberto Scanagatti. Nomi, finora, ne sono girati pochi.

Qualcuna interpellata, come Alessandra Marzari, pare abbia declinato l’invito. E c’è chi, tra i moderati, è ancora alla ricerca della carta che sparigli il mazzo e che possa aggregare le formazioni centriste e le liste civiche in caso di una plateale rottura a livello nazionale tra Lega nord e Forza Italia: se il banco dovesse saltare una parte dell’attuale minoranza in consiglio comunale potrebbe puntare su Emanuela Baio.

Nota è nota ed esperienza politica ne ha da vendere anche se sul versante opposto a quello del centrodestra: consigliera provinciale del Partito popolare a Milano, dal 2001 è stata senatrice della Margherita, dell’Ulivo e del Pd da cui è uscita polemicamente nel 2011 per confluire nell’Api di Francesco Rutelli.

La voce corre da qualche tempo e nessuno la smentisce: «Perché no?» commenta qualcuno. «Se ne parla – aggiunge un altro – ma sarebbe impensabile». «Come potrebbe – fa notare più di uno tra i forzisti – allearsi con Lega e Fratelli d’Italia?». «Mai un candidato del vimercatese» taglia corto un quarto facendo riferimento alla provenienza di Emanuela Baio Dossi, originaria di Bernareggio.

L’interessata smentisce ogni coinvolgimento anche se lascia la porta aperta a eventuali abboccamenti e ribadisce la sua distanza dal Pd: «Il problema – afferma l’ex parlamentare – non mi riguarda. Nessuno mi ha fatto proposte del genere anche se recentemente alcuni esponenti della società civile mi hanno coinvolto in due incontri interessanti in cui si è discusso anche delle elezioni». «Io – precisa – ho sempre tenuto a Monza e non sono mai uscita dal giro politico anche se non sono più legata ad alcuna formazione: per ora, però, non penso minimamente a presentarmi alle amministrative. Continuo a occuparmi di problemi sanitari e cerco di mettere a disposizione di tutti le competenze che ho accumulato durante la mia lunga e bellissima esperienza politica».

Difficilmente potrà riavvicinarsi al centrosinistra: «Ho mantenuto – spiega – un bel rapporto con tanti ex colleghi, ma non mi riconosco nel Pd, nemmeno in quello di Renzi. Sono nata democristiana, sono una cattolica liberale: c’è bisogno di questi valori nei partiti di oggi e si fa fatica a trovarli. Proprio per questo sono fuori dalle logiche politiche».

Questo, però, non significa che le sue porte siano chiuse: «Mi occupo – chiarisce l’ex parlamentare brianzola – di problemi veri e reali delle persone. Se qualcuno ha qualche argomento di cui discutere sono sempre pronta a farlo e se mi arriveranno proposte le valuterò molto seriamente».