Verano: “Distretto del Commercio” con Carate e Briosco

Verano Brianza con Carate Brianza (capofila) e Briosco al lavoro per costituire il "Distretto del Commercio": entro l'estate potrà diventare realtà
Le difficoltà economiche hanno mutato le abitudini dei brianzoli in fatto di acquisti
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Verano Brianza costituirà un “Distretto del Commercio” coi comuni di Carate Brianza (capofila) e Briosco. I Distretti del Commercio rappresentano una modalità di valorizzazione territoriale innovativa per promuovere il commercio come efficace fattore di aggregazione in grado di attivare dinamiche economiche, sociali e culturali. «Il fine è animare le attività – ha spiegato il vicesindaco Paolo CaglioIl Distretto consente la partecipazione a bandi, l’accesso a finanziamenti e un maggior sostegno a quanti vogliono aprire un’attività».

“Distretto del Commercio” di Verano, Carate e Briosco per aiutare il settore

Scopo dei Distretti del Commercio è quello di incentivare ed innovare il commercio urbano, favorendo l’equilibrio fra i vari format commerciali ed il rafforzamento dell’identità dei luoghi. «Oggi i tre comuni di Verano, Carate e Briosco si muovono in modo non coordinato – ha aggiunto l’assessore alla partita – Domani la rete di eventi sarà condivisa così come la comunicazione in modo da muovere le comunità». In Lombardia ad oggi si registrano 173 Distretti del Commercio, 14 quelli in provincia di Monza e Brianza (di cui 6 DID ovvero Distretti Diffusi di rilevanza Intercomunale e 8 DUC ovvero Distretti urbani del Commercio costituiti cioè da un solo comune a da parte di esso).

“Distretto del Commercio”, il vicesindaco: “Entro la fine dell’estate potrà diventare realtà”

«I documenti sono pronti – ha sottolineato l’assessore e vicesindaco veranese – Entro la fine dell’estate il Distretto di Carate-Verano-Briosco potrà diventare realtà così da stendere insieme la programmazione per il 2023». Ad oggi in Verano non esiste un sodalizio che riunisca in un’unica voce i commercianti del paese così come accade invece sia a a Carate Brianza con l’Associazione commercianti sia a Briosco con l’Associazione Brioshop. «All’amministrazione manca un interlocutore – ha concluso Caglio – Senza un interlocutore unico è difficile avere una sintesi delle diverse esigenze».