Veleno e bastonate al gatto di famiglia: donna fa denuncia ai carabinieri

Cercano di ammazzarle il gatto prima con il veleno e poi prendendolo a bastonate sulla schiena, ma il micio, miracolosamente, riesce a fuggire e a tornare a casa in fin di vita. La donna, di Carate Brianza, ha fatto denuncia ai carabinieri.
Veleno e bastonate al gatto di famiglia: donna fa denuncia ai carabinieri

Cercano di ammazzarle il gatto prima con il veleno e poi prendendolo a bastonate sulla schiena, ma il micio, miracolosamente, riesce a fuggire e a tornare a casa in fin di vita. Una brutta avventura quella capitata a Bruno, il gatto di un anno di Maria Grazia Villa. Il fatto è accaduto lunedì, nelle prime ore del pomeriggio, quando il micio è ritornato a casa in via Mascherpa trascinandosi e cercando poi riparo nella sua cuccia.

«Ho capito immediatamente che non stava bene – spiega – Aveva gli occhi sbarrati, era impaurito, sbavava ed era dolorante se lo accarezzavo sulla schiena. Non essendo automunita ho chiamata una mia amica gattara, che lo ha portato dal veterinario».
Lì l’amara sorpresa: il gatto aveva subito un principio di avvelenamento ed era stato percosso sulla schiena. Una lunga notte d’attesa e di ansia per Maria Grazia e per la figlia adolescente, molto legata all’animale, rimasta profondamente scioccata.
«Il gatto è stato immediatamente sottoposto a terapia farmacologica – prosegue – Ora Bruno è per fortuna fuori pericolo e ha cominciato a mangiare da solo».

Nel frattempo, su consiglio del suo legale, ha presentato denuncia alla caserma dei carabinieri. «Una denuncia contro ignoti – precisa – è da due anni che qualcuno nel quartiere ha preso di mira i miei gatti. Bruno e Felix sono i gatti di casa, poi ne avevo una decina che ogni giorno venivano a mangiare e giocare nel giardino della mia abitazione. Col passare del tempo non li ho più visti, venendo poi a sapere che erano stati trovati morti in qualche abitazione del vicinato e in strada». Fino al caso di Bruno.

«Adesso basta – conclude – Sono stanca di questa cattiveria contro gli animali. Da quando Bruno è stato avvelenato e bastonato mia figlia è entrata in crisi, piange in continuazione e ha perso entusiasmo verso ogni attività. Che il colpevole venga trovato e punito».