I destini dell’Apo e dell’oratorio di Vedano al Lambro sembrano destinati a dividersi: le squadre di calcio maschile e femminile che disputano i campionati Csi a settembre dovranno trovare un’altra sede, come comunicato nei giorni scorsi ai responsabili dal parroco don Giuliano Parravicini.
Vedano, squadre Csi fuori dall’oratorio: «Non una questione economica, ma educativa»
«Non intendiamo chiudere la polisportiva – assicura il sacerdote – ma ripartire dai piccoli: la scelta non è dettata da una questione economica, ma educativa. Amo il calcio ma, a costo di non essere compreso, ho dovuto prendere una decisione per il bene di tutta la comunità. Nell’ultimo anno, dopo il trasferimento di don Paolo Confalonieri a Cantù, mi sono confrontato con la nuova dirigenza dell’associazione e con altri adulti che collaborano con la parrocchia».
Dal prossimo autunno, aggiunge, il San Luigi sarà pronto ad accogliere le squadre dei bambini, ma non le due maggiori: «Se i dirigenti – afferma – vorranno rimettersi in gioco con i ragazzi» le porte si riapriranno».
Vedano, squadre Csi fuori dall’oratorio: ma il nucleo giovanile si è dissolto con la pandemia
La proposta non soddisfa per nulla i calciatori e i tecnici dato che il nucleo giovanile si è dissolto nel 2020, spazzato via dalla pandemia di covid-19. Dopo l’interruzione degli allenamenti e dei tornei causati dal lockdown e dalle misure imposte per contenere il contagio, gli iscritti sono calati notevolmente e nell’autunno di quell’anno, a fronte di sole nove adesioni, i corsi di calcio sono rimasti al palo.
Vedano, squadre Csi fuori dall’oratorio: la versione della presidente
La Polisportiva era, comunque, pronta a ripartire con uno slancio rinnovato: «Avevamo programmato – spiega la presidente Helena Pozzi – la nostra partecipazione alla Festa dello sport organizzata nel fine settimana dal Comune: dopo la comunicazione del parroco, però, abbiamo rinunciato. Non comprendiamo questa decisione: noi ci alleniamo la sera quando il catechismo e le altre attività sono terminate e siamo anche disposti a contribuire dal punto di vista economico. Ci è stato detto che non abbiamo un progetto educativo: non è così. L’ultima versione risale al 2018 e siamo pronti ad aggiornarla».
I componenti delle due squadre maggiori, prosegue, hanno sempre dedicato la loro attenzione ai più piccoli: «Io stessa – precisa – sono stata una allenatrice».
Se le giovanili dovessero ripartire i loro responsabili, fanno notare dalla polisportiva, sarebbero gli stessi componenti delle squadre maggiori che per gli allenamenti non potrebbero mettere piede nella struttura in cui l’associazione è nata nel 1984 con un intento educativo preciso ovvero insegnare «la pratica di diverse discipline sportive attraverso una proposta costante».
Vedano, squadre Csi fuori dall’oratorio: alla ricerca di una nuova casa
Ora i dirigenti sono alla ricerca di una nuova casa che li ospiti e nei giorni scorsi hanno bussato alle porte di alcune società di Lissone e di Biassono. L’eventualità che l’Apo possa chiudere i battenti è stata accolta con amarezza da molti vedanesi che sui social network hanno espresso solidarietà agli atleti: qualcuno ha proposto il lancio di una raccolta di firme a sostegno dei calciatori e delle calciatrici mentre altri hanno invocato l’intervento dell’amministrazione comunale.
«Da uomo di sport – commenta il vicesindaco Matteo Medici – sono deluso. Non condivido questa scelta, ritengo che si sarebbe potuta trovare un’altra soluzione ma, purtroppo, noi non possiamo fare nulla».