Non ce l’ha fatta l’uomo di Varedo che nel pomeriggio di giovedì 7 dicembre si era dato fuoco all’esterno della sua abitazione dopo aver colpito la moglie con un martello. Epilogo tragico per la lite in famiglia degenerata: l’uomo, 85 anni, è morto dopo il ricovero al centro ustionati del Niguarda di Milano. La moglie è in prognosi riservata all’ospedale San Gerardo di Monza.
Varedo, colpisce la moglie e tenta il suicidio: l’allarme nel pomeriggio del 7 dicembre al culmine di una lite
L’allarme era scattato nel primo pomeriggio: dopo le urla contro la moglie, l’uomo l’avrebbe colpita con un martello. Lei, dopo essere rimasta ferita al capo si sarebbe allontanata e avrebbe cercato rifugio in un’altra parte dell’abitazione, un appartamento in un complesso residenziale alla periferia nord della città.
L’uomo poi si sarebbe diretto all’esterno della casa e sarebbe uscito dal cancello, per indirizzarsi nella piccola area verde appena fuori dal palazzo. Prima, però, avrebbe preso una tanica di liquido infiammabile. Con questa, una volta arrivato sotto gli alberi, ha tentato di darsi fuoco.
Rapido l’intervento di un operaio di una ditta vicina che per cercare di salvare l’anziano gli si era buttato addosso per spegnere le fiamme. Dopo l’intervento dei soccorsi, l’uomo era stato trasportato in codice rosso in ospedale a Milano.
Varedo, colpisce la moglie e tenta il suicidio: le indagini
Oltre ai soccorsi, sono intervenuti anche i Carabinieri della compagnia di Desio per ricostruire l’accaduto. Sul posto anche le squadre dell’Arma della scientifica che hanno delimitato l’area.