Le 1.620 dosi del vaccino Pfizer Biontech destinate alla Lombardia sono arrivate poco prima delle 8 di domenica 27 dicembre all’ospedale Niguarda di Milano e arriveranno subito in tutti i luoghi simbolo della lotta al Coronavirus, a partire da Codogno dove tutto è iniziato. I presidi individuati per le prime vaccinazioni sono: l’ospedale di Codogno, di Alzano, il Papa Giovanni di Bergamo, gli Spedali Civili di Brescia, il Sant’Anna per Como, l’Asst di Cremona, l’ospedale Manzoni per Lecco, del Carlo Poma per Mantova, del Niguarda per Milano e dell’Rsa Pio Albergo Trivulzio. Tra i presidi provinciali sono stati scelti anche l’ospedale San Gerardo per la provincia di Monza e Brianza, il San Matteo per Pavia, il presidio ospedaliero di Sondrio e l’ospedale di Circolo per Varese.
Gli hub scelti dalla Regione, cioè quegli ospedali attrezzati con gli ultrafrigo indispensabili per stoccare il vaccino a -75 gradi, in Lombardia saranno in tutto 65 e l’avvio della campagna sarà dato dal presidente della Regione Attilio Fontana che, assieme all’assessore al Welfare Giulio Gallera, sarà al Niguarda. Nell’ospedale milanese verranno vaccinati medici ormai noti al grande pubblico come Massimo Galli, Fabrizio Pregliasco e Giuliano Rizzardini.
Intanto in Lombardia sono stati individuati i primi due casi della “variante inglese” del Sars-CoV2: ad annunciarlo è la direzione della Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia, dove sono state effettuate le analisi nei laboratori di Virologia Molecolare. Si tratta di due cittadini italiani atterrati a Malpensa nei giorni scorsi – esattamente il 23 e il 24 dicembre -. I due eventi sono tra loro indipendenti e non sono, in alcun modo, relativi a un focolaio. I campioni, risultati positivi al tampone molecolare, sono stati trasmessi dall’Ats Insubria alla Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, dove il team del professor Fausto Baldanti ha effettuato il sequenziamento.