«Con 127.013 somministrazioni, fino a domenica 11 aprile, tutti gli over 80 che hanno aderito alla campagna vaccinale anti Covid (668.033) avranno ricevuto la prima dose di vaccino». Lo ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana facendo il punto della campagna vaccinale in Lombardia.
«Verranno somministrate a questa categoria mediamente 23.000 dosi al giorno in tutta la Lombardia. Sono coinvolti in questa fase sia gli over 80 già prenotati e raggiunti da sms o telefonata, sia quelli che per qualche motivo non avevano ricevuto l’appuntamento e che da ieri si possono auto presentare presso i Centri vaccinali. Per coloro che invece non avessero ancora aderito (circa 58.000), è previsto possano farlo attraverso il Portale regionale-Poste Italiane. Entro il 20 di aprile riceveranno la prima dose anche i restanti over 80 che hanno manifestato l’esigenza di essere vaccinati a domicilio circa 50.000, di cui ad oggi 12.164 sono già stati vaccinati. Regione Lombardia raggiungerà l’obiettivo grazie al supporto di Areu e delle Ats attraverso le unità mobili dedicate. Sul territorio di Milano si potrà contare anche sulla collaborazione dell’Esercito Italiano che affiancherà il personale di Areu e Ats con i propri team mobili composti da medici e infermieri».
«I pazienti estremamente vulnerabili in Lombardia sono più di 294.646. La vaccinazione per questi soggetti è stata avviata il 18 marzo scorso presso i centri di riferimento delle strutture sanitarie pubbliche e private della Lombardia e 47.936 hanno già ricevuto la prima dose. Dal 9 aprile per coloro che non sono seguiti da un centro specialistico ospedaliero, la prenotazione è possibile sul Portale regionale (Poste Italiane). I cittadini che non riuscissero ad iscriversi direttamente sul portale potranno rivolgersi al proprio medico di medicina generale che valuterà l’inserimento negli elenchi di priorità vaccinale».
«Dal 16 aprile sarà consentita la prenotazione del vaccino anche per i caregiver dei disabili e degli estremamente vulnerabili che hanno già ricevuto la somministrazione e per i genitori dei minori non vaccinabili».