Dovrebbero entrare in funzione nei prossimi giorni i condizionatori d’aria all’ex Esselunga: l’installazione delle apparecchiature è chiesto a gran voce da decine di cittadini che nelle ultime settimane hanno boccheggiato per il caldo durante l’attesa per le vaccinazioni.
Nei giorni più afosi la sola apertura delle porte di sicurezza è insufficiente a mitigare le temperature all’interno del centro dove i volontari cercano di alleviare il disagio tramite la distribuzione di acqua: la situazione è parsa addirittura peggiorare giovedì pomeriggio quando, a causa del temporale, i portelloni sono rimasti chiusi e i pazienti in coda non hanno potuto aspettare il loro turno all’esterno. C’è chi si è lamentato per le lunghe attese ma, fanno notare dall’ospedale, le code si allungano anche a causa di chi si presenta con anticipi perfino di un’ora.
I tempi, invece, venerdì 2 si sono dilatati per colpa «di una carenza di organico medico non prevedibile nella fascia centrale della giornata» come spiega il direttore sociosanitario Guido Grignaffini contattato anche da alcuni amministratori dei comuni del vimercatese. «Sono state distaccate – precisa il dirigente – un’unità medica alle 9 del mattino per assorbire eventuali ritardi e altre 2 a potenziamento del turno pomeridiano. Nonostante l’importante ritardo accumulato nel pomeriggio, l’attività si è conclusa in orario, con l’ultima vaccinazione eseguita alle 20.14». Le persone, ha aggiunto, hanno aspettato non di più un’ora «calcolata sulla data effettiva dell’appuntamento e non su quella di arrivo all’hub».
La Protezione Civile, ricorda Grignaffini, effettua tutti i giorni «un grande lavoro in fase di accoglienza per evitare assembramenti e per assicurare il rispetto del distanziamento sociale e, anche venerdì scorso, i volontari hanno svolto un ruolo importante, accogliendo all’interno della struttura tutte le persone possibili, al fine di ridurre l’attesa nell’area esterna».
Dall’inizio della campagna l’azienda ha somministrato nei negli hub di Vimercate, Besana, Carate e Limbiate oltre 370.000 dosi.
Dal fronte dei contagi sono confermate le buone notizie delle ultime settimane: gli ospedali di Desio e Carate sono ormai covid free mentre a Vimercate sono ricoverati tre pazienti. I dati confortanti, precisano i responsabili dell’azienda, non devono però spingere ad abbassare la guardia e ad abbandonare le precauzioni: preoccupa, infatti, la diffusione della variante Delta che pare colpire in particolare i più giovani. Da giorni, del resto, vengono segnalati focolai di infezione in diverse città italiane: «L’obiettivo – aggiungono dall’ospedale – rimane quello di vaccinare il più possibile anche durante i mesi di luglio e di agosto» per cercare di immunizzare il maggior numero possibile di persone, compresi gli studenti, in modo da affrontare in modo relativamente tranquillo la riapertura delle scuole e trovare una «modalità di convivenza» con il covid-19 che non metta a rischio i più fragili.