È bastato dire «occhi aperti e attenzione alla truffa» e invitare a far presenti i casi sospetti. E loro, gli automobilisti, hanno obbedito, fin troppo: nelle ultime settimane, dopo che dal Comune di Usmate Velate è partito l’allarme truffa dello specchietto si sono moltiplicate le segnalazioni, e i telefoni della polizia locale sono diventati bollenti. E l’aspetto curioso è che a digitare il numero del comando di via Milano – stando a quanto riferiscono da lì – non sono solo gli usmatevelatesi, ma anche quelli che da Usmate Velate sono solo di passaggio. E altri ancora, addirittura, chiamano per raccontare di sospetti truffatori che girano per le strade, ma di altri paesi. Telefonano fin da Lecco e da Monza.
Insomma, si è scatenata non tanto una psicosi collettiva, quanto una caccia ai truffatori, con gli automobilisti per nulla disposti a farsi gabbare dagli specialisti dello specchietto e desiderosi di rendersi utili fornendo qualche indicazione su auto che forse, o su episodi quantomeno dubbi.
Va detto che l’odioso raggiro, negli ultimi tempi, ha tenuto banco con una certa insistenza da una parte all’altra del vimercatese. A Usmate Velate, quando la polizia locale e il municipio hanno deciso di mettere in evidenza l’avviso a fare attenzione, i casi avevano raggiunto una preoccupante cadenza di uno ogni due settimane circa. Il trucco è sempre quello, sfumature escluse: preso di mira un malcapitato automobilista, i truffatori lo seguono finché non si trova in una zona non troppo trafficata. Qui con un sasso o con una manata contro la carrozzeria provocano il rumore che induce chi è alla guida a credere di aver inavvertitamente urtato lo specchietto dell’altra auto. E a questo punto, mostrandolo in frantumi, i malviventi cercano di estorcere qualche centinaio di euro insistendo sull’opportunità di risolvere alla svelta la faccenda, e senza passare per lungaggini assicurative.
Nei giorni caldi della truffa, a Usmate Velate si era riusciti a risalire anche ad alcuni modelli ricorrenti di auto da cui partiva il raggiro. E se i giorni caldi al momento parrebbero passati – la frequenza è diminuita, ma il fenomeno si presenta a ondate – gli ultimi sono stati i giorni caldi del centralino. In moltissimi hanno chiamato per denunciare tentativi o episodi che hanno fatto nascere qualche sospetto; automobilisti diligenti hanno chiamato da Monza, da Lecco, dai paesi vicini. E in qualche caso, appunto, anche raccontando al comando di Usmate Velate fatti accaduti fuori dai confini cittadini.