Si è visto passeggiare tra le vie di Ornago: un ibis sacro nei giorni scorsi ha fatto la sua apparizione in paese. Incurante delle auto e dei passanti, l’uccello cercava qualcosa da mangiare: originario dell’Egitto – dove ora, però, non è più presente – da qualche tempo ha preso casa in diverse aree della pianura padana, tra campi e specchi d’acqua.
Immediatamente allertata l’Enpa di Monza e Brianza, che ha suggerito alla protezione civile di non catturarlo ma, piuttosto, di spingerlo verso i vicini campi. L’ibis sacro, venerato dagli antichi egizi come simbolo del dio Thot (legato alla luna, alla sapienza, alla magia e alla matematica), grazie al suo becco lungo si ciba principalmente di insetti e di crostacei. In alcune zone viene considerato dannoso: onnivoro, si nutre anche delle uova di piccoli uccelli.
Nella primavera 2019 nel parco di Monza era stato avvistato il raro Ibis eremita, specie monitorata con a un trasmettitore a energia solare: in quel caso si era trattato di Luigi 053 in volo sul nord Italia.