Anatre mute, balestrucci, asini e fagiani, gabbianelle e minilepri. Poi ratti, cavie, ricci (comuni e africani), scoiattoli (rossi e grigi), capre, conigli e testuggini. L’elenco potrebbe proseguire, assomigliando sempre più a quello degli animali dell’arca di Noè: nel corso del 2023 Enpa Monza e Brianza non si è presa cura solo di cani e gatti, anzi.
Un anno di Enpa MB: i dati delle adozioni
La onlus che gestisce il rifugio di via San Damiano ha dato i numeri: il report delle attività svolte negli ultimi dodici mesi parla di un impegno quotidiano a favore di tutti gli animali in difficoltà, senza alcuna distinzione.
Intanto i dati sulle adozioni: 169 quelle che hanno riguardato i cani e 185 i gatti, mentre sono state 47 quelle riferite ad “altri animali” – in particolare: hanno trovato una nuova casa 20 conigli, sette cavie, sei testuggini e cinque capre ma anche, ad esempio, due ricci africani e un cincillà.
Un anno di Enpa MB: il numero di interventi
Il numero di interventi a favore di amici a due e quattro zampe, che siano pennuti, animali da compagnia o grandi erbivori, è stato però molto più alto: per i cani, ad esempio, si parla di 179 catture (tra quelli accalappiati, rinvenuti da Enpa Mb o da esterni), 67 inserimenti di microchip e 62 sterilizzazioni.
Per i mici, i numeri si moltiplicano: 537 catture, 416 microchip inseriti e quasi trecento sterilizzazioni. Sono 53 i gatti e 46 i cani attualmente in via San Damiano.
«Gli animali ospitati – spiegano da Enpa – sono accuditi ogni giorno da operatori e volontari, curati e sterilizzati dai medici veterinari della struttura e, se necessario, seguiti in un percorso di riabilitazione comportamentale o di socializzazione, con l’obiettivo di trovare un’adozione adatta alle loro caratteristiche. Il controllo sanitario è effettuato dall’Ats veterinaria di Monza e Brianza».
Un anno di Enpa MB: gli animali di difficile adozione
Per gli animali di difficile adozione, invece, è attivo ormai da diverso tempo il progetto “Famiglia a distanza”: nel 2023 sono stati fissati 765 appuntamenti con oltre duecento diverse famiglie (per la precisione: 230) che hanno portato, complessivamente, a 437 adozioni a distanza (40 nel mese di dicembre, il più gettonato).
Sono stati adottati in questo modo «alcuni dei gatti del rifugio con problemi fisici, un pochino timidi o semplicemente un po’ avanti con gli anni oppure cani cani con problemi comportamentali o di grossa taglia, tutta la banda degli erbivori nella nostra “allegra fattoria” e, grande novità del 2023, anche le api dei nostri alveari».
Un anno di Enpa MB: gli interventi dopo segnalazione
Ancora qualche dettaglio: sono state 170 le segnalazioni ricevute dai volontari del nucleo anti maltrattamento e 249 i sopralluoghi realizzati, che hanno portato al sequestro, con l’aiuto delle forze dell’ordine, di sedici animali (attualmente in fase di accertamento altre 41 situazioni).
«Dietro a ogni numero – commenta Giorgio Riva, presidente della onlus che conta 240 tra volontari e operatori e 729 soci – si nasconde la storia di un animale che tutti noi abbiamo emotivamente vissuto in prima persona. Volontari, operatori e veterinari formano un’equipe che ha un solo scopo: consentire all’animale di guarire dalle ferite del corpo e dell’animo per trovare una famiglia che lo accolga per sempre. A chi adotta e chi ci sostiene va il nostro più sentito ringraziamento».