Disavventura per un 47enne di Triuggio «volato» da un cestello dell’impianto di risalita della funivia del Lago Maggiore. Aperta la porta è precipitato per 4 metri, per fortuna senza gravi conseguenze. Si tratta di un’episodio insolito, avvenuto per la prima volta in oltre 50 anni di vita dell’impianto, che collega in pochi minuti il centro di Laveno alla vetta del Sasso del Ferro a Poggio Sant’Elsa (in foto) , oltre i mille metri.
L’uomo è stato soccorso dall’elicottero del 118, attivato dalla Protezione civile attraverso i carabinieri, e trasportato all’ospedale di Varese: nel volo ha riportato contusioni varie e traumi alla gamba e all’anca.
Il ferito avrebbe raccontato di aver fatto tutto da solo.Subito dopo la partenza dalla stazione quasi senza accorgersene avrebbe iniziato a «giocare» con la leva esterna dello sportello. Alla fine è riuscito ad aprirlo, precipitando nel vuoto, per fortuna in una zona in cui i cestelli dell’impianto viaggiano piuttosto bassi. L’uomo faceva parte di una comitiva in gita aziendale da Monza che l’altra sera era impegnata in un’escursione sul lago.