Accoglienza della popolazione ucraina: il Comune di Lissone ha avviato una ricognizione sul territorio e intende coinvolgere in questo processo anche la cittadinanza per raccogliere l’eventuale disponibilità all’accoglienza e al sostegno delle persone in fuga dalle proprie case. Per questo, sta operando in sinergia con associazioni e Terzo Settore per organizzare una rete di supporto.
Il primo passo è l’attivazione di un’apposita mail, (accoglienza.ucraina@comune.lissone.mb.it) alla quale è possibile scrivere (indicando i propri recapiti per poter essere ricontattati) per segnalare, da parte di privati cittadini, la disponibilità di strutture per l’accoglienza dei profughi, specificando informazioni sull’immobile fra cui indirizzo, metratura, presenza di arredi; la disponibilità ad accogliere profughi nella propria abitazione specificando spazi e informazioni relative al nucleo familiare ospitante (numero componenti) e persone in arrivo sul territorio di Lissone o già arrivate in città dall’Ucraina, per ricevere informazioni sui percorsi da intraprendere o per un sostegno nella ricerca di ospitalità.
I cittadini possono anche utilizzare l’indirizzo email per comunicare ulteriori modalità attraverso le quali i cittadini vogliano rendersi in qualsiasi modo disponibili.
Come comunicato dalla Prefettura di Monza e Brianza e dal servizio immigrazione della Questura di Monza e Brianza, i cittadini provenienti dall’Ucraina sono regolari sul territorio italiano per 90 giorni e, di conseguenza, possono attendere l’evolversi della situazione prima di avanzare richiesta di protezione internazionale e devono recarsi presso il comando di Polizia Locale per formalizzare la dichiarazione di ospitalità e la dichiarazione di presenza; la modulistica relativa alla dichiarazione di ospitalità è disponibile sullo Sportello Telematico del Comune di Lissone.
Il Comune si preoccuperà di inviare contestualmente le due dichiarazioni alla Questura. La registrazione dei cittadini ucraini sarà fondamentale per la formazione di una banca dati utile non solo per il monitoraggio delle presenze, ma anche per dare il via ad azioni ed interventi di tipo sanitario (tamponi, vaccini, cure mediche) e di tipo scolastico per i minori. Per ogni ulteriore informazione è possibile presentarsi senza prenotazione al comando di Polizia Locale di Lissone, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.
Intanto, proseguono con grande generosità le raccolte di viveri autonomamente promosse a favore dell’emergenza Ucraina sul territorio comunale di Lissone. Chiunque volesse donare generi alimentari non deperibili (pasta, riso, polenta, salsa di pomodoro, legumi in scatola, zucchero, merendine, tonno, marmellate, carne in scatola e coperte) potrà farlo attraverso l’iniziativa solidale “Uniti per l’Ucraina” promossa dall’Unità Pastorale Giovanile di Lissone in collaborazione col Sermig – Arsenale della pace di Torino. La raccolta proseguirà fino al 13 marzo presso la sede della Protezione civile di Lissone in via Tripoli 15.
Anche i genitori dei bambini iscritti all’asilo nido comunale Tiglio hanno promosso una raccolta di viveri da destinare alle famiglie ucraine, in accordo con il Consolato ucraino.