Chiederà scusa per l’omicidio commesso. Si è aperto a Monza il processo per la morte di Sofia Castelli, la ventenne di Cologno Monzese uccisa nell’estate 2023 dall’ex fidanzato in casa mentre dormiva. La ragazza, che alla cerimonia di commemorazione aveva ricevuto l’abbraccio di decine di brugheresi che l’avevano conosciuta o incrociata a scuola all’istituto Leonardo da Vinci, era stata colpita da Zakaria Atqaoui, 23 anni e reo confesso, che si era intrufolato e nascosto in casa mentre lei era fuori con un’amica.
Uccise la ex ventenne, il processo a Monza: le parole dell’avvocato
A margine della prima udienza il suo avvocato Vainer Buriani ha spiegato che “vuole chiedere scusa per quanto successo, è un ragazzo in una condizione psicologica difficilmente spiegabile. Nelle quattro o cinque volte che l’ho visto è scoppiato a piangere solo una volta, però era pentito si è reso conto molto tempo dopo di quello che è successo e di quello che ha fatto”.
Secondo il legale è necessaria la perizia psichiatrica per valutare “qual era lo stato d’animo di Atqaoui e la capacità di intendere e di determinarsi, non fosse altro per la contestazione che gli fanno sulla premeditazione”.