Un dato inferiore alla media nazionale (-10% di occupazione) ma poco cambia: la contrazione degli addetti del settore turistico nell’anno Covid, a Monza e Brianza, è stato del 6,6%. Lo dicono le analisi dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del Registro Imprese.
È per questo che la Camera ha pianificato una nuova serie di azioni per sostenere il settore nel futuro prossimo, rivolgendosi direttamente agli operatori del settore turismo e cultura “con l’obiettivo soprattutto di stimolare nuovi modelli di business adatti al mutato contesto, nell’ottica di rilanciare gli investimenti e la competitività dell’intera filiera”.
A giugno verrà aperta la prima call for solutions “Ri-partire/ Turismo verso nuove frontiere”: un programma di bandi di contributo tramite l’erogazione di voucher a fondo perduto a sostegno della filiera del turismo, “indirizzata a imprese innovative per l’individuazione, lo sviluppo e la diffusione di soluzioni sperimentali in grado di innovare l’attrattività territoriale nelle sue varie componenti”, dai servizi turistici primari come ricettività, ristorazione e intermediazione fino al mondo degli eventi e dell’intrattenimento, così come ai servizi di trasporto e all’accessibilità.
La Camera intende poi rilanciare “InBuyer Turismo”, la piattaforma nata per favorire l’incontro tra operatori turistici locali e buyer esteri che ha come obiettivo creare o favorire nuove opportunità commerciali e “conoscere le esigenze della domanda estera per elaborare un’offerta coerente e consolidare il patrimonio relazionale acquisito negli anni”. C’è poi il fronte della formazione avanzata specialistica dedicata imprese del settore turistico per sostenere l’aggiornamento professionale di fronte alle nuove tendenze: la proposta si focalizzerà “su turismo di prossimità e turismo congressuale e sui valori che più incidono sulla domanda di turismo post covid”, come viaggiare in sicurezza, turismo green e sostenibile, inclusività. “Alla proposta formativa per le imprese è previsto l’affiancamento di un campus riservato a giovani laureati che verranno formati con competenze digitali individuate tramite un’analisi dei fabbisogni delle imprese che, al termine del percorso formativo, potranno inserirli nel comparto turistico attraverso tirocini”.
Il contesto è quello di un giornale crollo del settore, particolarmente investito dalle restrizioni della pandemia. “L’impatto della pandemia da Covid-19 sul turismo è stato dirompente e ha colpito duramente il comparto turistico che ha frenato il proprio trend crescente con drastici cali di occupazione e di fatturato dovuti al mancato afflusso di visitatori” scrive la Camera di commercio elencando i numeri di un settore che a Monza e Brianza conta 4.263 imprese attive e oltre 15mila addetti.
Al 31 marzo 2021 il peso più grande è quello dei servizi di ristorazione, il 79,3% delle imprese del settore, seguite da attività legate all’intrattenimento (13,8%), tour operator e servizi di prenotazione (4,1%), ricettività (2,7%), attività museali e culturali (un minuscolo 0,2%).In generale le imprese – prima in crescita -sono diminuite in un anno dello 0,6%, dato che ha comportato un calo degli occupati del 6,6%.
Tra gli obiettivi principali, ora, il turismo di prossimità e del turismo congressuale. “In particolare sul fronte del turismo di prossimità, attraverso il brand Visit Monza e Brianza verrà lanciata durante l’estate la campagna di promozione e comunicazione turistica del territorio di Monza e della Brianza. La campagna promuoverà le mete per un weekend fuori porta, sulla scia di Neighborhood by Neighborhood lanciata in questi giorni da YesMilano che vede i quartieri milanesi al centro della strategia di rilancio della città post pandemia”.