Un caso di tubercolosi alla scuola dell’infanzia di via San Giuseppe a Verano Brianza: un bambino della scuola materna statale “Il Melograno” è stato ricoverato in ospedale nelle scorse settimane. Lo ha comunicato alla segreteria dell’istituto comprensivo il dipartimento di prevenzione del servizio Igiene e sanità pubblica dell’Asl di Monza e Brianza, che nei giorni successivi ha provveduto a raggiungere le famiglie dei 150 bambini e convocare i piccoli all’ambulatorio pneumologico di via De Amicis a Monza per il primo test di Mantoux. Sottoposte ai controlli anche le insegnanti del plesso. Il bambino non è ancora tornato a scuola, ma è rientrato a casa, dove continuerà la terapia. L’Asl invita a farsi visitare chi ha avuto contatti con il bambino. L’Asl ha abbinato alla comunicazione ai genitori una nota informativa che spiega cosa è la malattia infettiva della tubercolosi, come si trasmette e cosa è necessario fare se si verifica un caso. La probabilità di venire infettati dipende soprattutto dalla quantità di bacilli trasmessi, dal tipo di contatto con il soggetto malato e dalle caratteristiche individuali delle persone esposte al possibile contagio. La tubercolosi si trasmette attraverso le goccioline emesse durante sforzi respiratori, come tosse, canto o soffiandosi il naso; eccezionalmente anche per contatto con animali. In genere la tubercolosi non dà sintomi, ma è un’infezione latente che in un caso su dieci diventa malattia attiva. Una volta diventata malattia provoca tosse cronica con espettorato di sangue, febbre spesso non alta, sudorazione notturna e perdita di peso. La diagnosi viene fatta attraverso la radiografia, gli esami del sangue, un test cutaneo alla tubercolina, l’esame dei fluidi corporei.
L’Asl ha diramato anche un comunicato nel quale si legge: «In relazione al caso di Tbc segnalato presso la scuola materna “Il Melograno” di Verano Brianza, si segnala che dall’inchiesta epidemiologica effettuata si tratta di una caso a bassa infettività in quanto gli esami eseguiti non evidenziano alcuna positività microbiologica. Sono state messe in atto le indagini per il controllo preventivo dei bambini frequentanti la stessa classe e, successivamente, dei bambini delle altre classi della scuola materna. Al momento non sono stati segnalati altri casi».